Rassegna Stampa

Il Sardegna

Porto, l'avvertimento di Milia: «No a tentazioni immobiliari»

Fonte: Il Sardegna
26 marzo 2009

Lo scontro. Il presidente dell'Authority liquida la polemica: «Conta solo il piano regolatore»

 Fadda:«Abbiamole lineeguida,tuttoilrestosonosolochiacchiereepuntidivista »

Alessandra Loche alessandra.loche@epolis.sm ¦

«Ci batteremo perché non ci siano tentazioni immobiliariste sul Porto». Una provocazione, o l'inizio di un'aspra polemica, quella lanciata dal presidente della Provincia Graziano Milia. Che non si sbilancia indicando quali potrebbero essere queste “tentazioni”. Un'ipotesi, quella di possibili interessi immobiliaristi, buttata a mare dal presidente dell'Autorità portuale Paolo Fadda: «Sul porto l'unica cosa che conta è il piano regolatore. Tutto il resto sono chiacchiere. Quindi non è neppure ipotizzabile che ci sia un aumento delle cubature rispetto a quanto previsto nel piano ». E anche su ipotetiche mire di privati per il padiglione Nervi, che sarà ristrutturato, taglia corto: «Ci sarà un intervento per rimetterlo in sicurezza, poi si deciderà come utilizzarlo. È un'opera da preservare, per questo non sarà buttata giù».
VECCHI PROGETTI che riguardano la realizzazione di strutture ricettive potrebbero essere il motivo della preoccupazione del presidente della Provincia. Iniziative che, ancora, prendono polvere dentro qualche cassetto. Ma che, in futuro, forse potrebbero essere ripresentate al tavolo dell'Autorità portuale. Oppure essere semplicemente dimenticate come in tutti questi anni. Qualunque sia la causa che ha scatenato le dichiarazioni di Milia (ha chiuso così il resoconto all'Aula sulla riunione del Comitato di sorveglianza del programma di cooperazione transfrontaliera), non si sbilancia ma ribadisce: «Siamo contrari e ci batteremo perché non ci siano tentazioni immobiliariste. E se qualcuno non è d'accordo nel lottare per questo, vuol dire che qualche mira c'è». Se il presidente della Provincia è blindato nel non lasciarsi sfuggire nessun riferimento sul perché delle sue parole, è più aperto nell'indicare quelli che, secondo lui, sono le carenze del porto. Prima tra tutte, il fatto che «si usi solo come vetrina e non ci siano servizi - ha tuonato - Si deve puntare al rafforzamento dello scalo industriale». E, spostandosi nel porto turistico: «Non possiamo continuare ad aspettare che siano realizzati i servizi. È impensabile che l'area sia utilizzata solo per eventi perché le navi da crociera non possono neppure attraccare».