Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mostra a Cagliari “Museo in transito”: nelle pensiline CTM i dipinti dei ragazzi reinventano l'arte

Fonte: L'Unione Sarda
24 dicembre 2015

 A ispirarle è un'idea visionaria. L'idea di una città in cui centro e periferia si scambiano ruolo e compiti, gli spazi e gli arredi urbani sono progettati e allestiti dai cittadini, l'arte è cibo di largo consumo. Con “Museo in transito”, l'ultimo progetto di Maria Grazia De Vita e Monica Mariani, che quindici anni fa hanno fondato l'associazione ArCoEs, Cagliari, fino al 27 dicembre, è una città molto così. Domenica si chiude una mostra che, sulle pensiline della linea 1 del CTM e negli spazi della Galleria Comunale d'Arte, ha esposto i dipinti di una sessantina di ragazzi, da 12 a 17 anni, che hanno reinventato i quadri della collezione comunale dei Giardini Pubblici.
A dirla tutta, molti di loro non sapevano dell'esistenza della Galleria. Forse perché il quartiere in cui abitano e la scuola che frequentano, l'Istituto comprensivo Mulinu Becciu, è in periferia rispetto alla sede della pinacoteca. Oppure perché l'arte è roba da museo, anche per i più grandi: le prime, seconde e quarte della sezione moda dell'Istituto professionale “S. Pertini”, l'altra delle due scuole coinvolte nel progetto. Insieme alle arteterapeute di ArCoEs, (incontrate una volta a settimana per tre mesi), hanno imparato a leggere un'opera d'arte, a sollecitare la propria creatività, a smontare, ritagliare e cucire i dipinti di Aligi Sassu, Tarquinio Sini, Gaetano Brundu e altri. Ne hanno creato di propri e li hanno raccontati nel corso di una tavola rotonda a conclusione dell'iniziativa. Realizzato in partnership con le scuole, il CTM, la Galleria comunale e l'associazione di fotografi Effezero (che ha confezionato i poster dei quadri dei ragazzi per l'esposizione sulle pensiline), il progetto ha la direzione artistica di Sabina Tatti.
Molto apprezzato da Stefano Laffi, tra i più noti specialisti in arte pubblica, presente alla tavola rotonda, “Museo in transito”, potrebbe diventare un format da realizzare in altri contesti. Intanto, i ragazzi ci hanno preso gusto e, coordinati da Emanuele Ortu ed Evelise Obinu, durante l'incontro hanno progettato la nuova piazza Matteotti.
Franca Rita Porcu