GIOVEDÌ, 26 MARZO 2009
Pagina 2 - Cagliari
Progetto di Cittadinanzattiva e ministero della salute per Asl 8, Brotzu e azienda mista
CAGLIARI. Ritorna il programma Audit Civico a Cagliari: un’iniziativa ideata da Cittadinanzattiva sull’esperienza dei Tribunali per i diritti del malato e cresciuta di importanza fino a diventare un percorso di valutazione civica istituzionale dopo la firma di un programma nazionale di collaborazione con il ministero della salute. In sostanza, nei prossimi mesi, all’Asl 8, nell’azienda mista Regione-Università e al Brotzu, tre commissioni composte da cittadini e da operatori delle aziende gireranno per reparti ospedalieri e ambulatori del territorio con lo scopo di rilevare mancanze, problemi e anche punti di forza del servizio pubblico. I dati confluiranno nella sede nazionale del progetto e serviranno per valutare in sede nazionale le problematiche della sanità italiana. Ma quel che è veramente innovativo non è il monitoraggio in sé bensì il percorso di educazione alla valutazione civica che queste commissioni fanno e portano a fare. Ieri nella sede di Cittadinanzattiva-Tribunale del malato la coordinatrice regionale di Cittadinanzattiva Maria Laura Lintas e la responsabile del Tribunale per i diritti del malato di Cagliari, Lalla Maxia, hanno invitato i cittadini a farsi avanti per partecipare alle commissioni. Ci sarà una breve formazione (si deve entrare nello spirito di questa attività e conoscere la griglia di domande, 360, che servono per raccogliere i dati attesi dal ministero) e poi per tre mesi si lavorerà assieme. Le aziende sanitarie partecipano volontariamente: Lintas ieri si augurava che in futuro tutte le asl sarde parteciperanno. Quella di Nuoro che è stata la prima a farlo già nel 2001, di recente è stata premiata a Parigi col premio qualità della pubblica amministrazione.