Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il Lirico non influirà sul voto, resto con Sel e Cagliari sarà olimpica»

Fonte: L'Unione Sarda
23 dicembre 2015

L'INTERVISTA.

Il sindaco scende ufficialmente in campo col centrosinistra in vista delle Comunali Zedda:

 

L'imprimatur del Pd arrivato all'unanimità è una notizia che non si aspettava. Massimo Zedda (40 anni fra 13 giorni) si prepara da sindaco uscente ad affrontare la seconda campagna elettorale per il Municipio con l'avallo del Partito democratico. Senza passare dalle primarie. Un'investitura «che era nelle cose, naturale» ma che, nell'ultimo mese, vista la spaccatura a livello nazionale tra il partito di Renzi e quella parte di Sel confluita in Sinistra italiana, aveva subito uno stop, poi superato.
Il sole tiepido riscalda l'ufficio al terzo piano di Palazzo Bacaredda con vista sul porto di via Roma. Sulla scrivania una decina di fascicoli gialli impilati come mazzi di carte. Sulle copertine i post-it scritti a mano: stadio Sant'Elia, Olimpiadi della vela 2024, Cagliari capitale della cultura, lungomare Poetto. Sul tavolo rettangolare per le riunioni La Repubblica con le due pagine dedicate alla mostra Eurasia inaugurata ieri pomeriggio e la classifica sulla qualità della vita delle province italiane pubblicata da Il Sole 24 Ore che fa guadagnare al capoluogo della Sardegna 24 posizioni. «E quando il tasso di gradimento e di apprezzamento è positivo indubbiamente si riflette sull'amministrazione».
Investitura per acclamazione: una svolta inaspettata?
«La mia nomina è stata rallentata dagli intoppi tra Sel e Pd. Ma in Sardegna non ci sono grandi problemi. Certo è che se il Partito democratico - la forza fondamentale della coalizione - rinuncia a un proprio candidato e punta su chi non è iscritto al partito dimostra la coerenza di chi ha a cuore le sorti della città».
Quali saranno i temi della campagna elettorale?
«Vogliamo continuare ad attirare risorse, spendere bene i soldi pubblici e completare i nostri progetti. Primi fra tutti il collegamento tra il Poetto e Sant'Elia e tra Molentargius e Santa Gilla. Abbiamo intenzione di potenziare i servizi pubblici, soprattutto quelli legati al trasporto».
Cagliari è la capitale dei vuoti urbani.
Stiamo ragionando con gli enti proprietari (Stato, Regione, Università) per decidere il futuro di Buoncammino, Ospedale civile ed ex caserme».
Olimpiadi della vela 2024, un sogno a occhi aperti?
«No, molto di più. Abbiamo condizioni climatiche eccezionali. Sono certo che se Roma verrà scelta dalla commissione Cagliari sarà città olimpica».
L'ex ospedale Marino sarà il punto di riferimento?
«La commissione, a ragione, ha giudicato le ex caserme di Calamosca più idonee per ospitare il villaggio olimpico».
FI, M5S, Riformatori, Massidda e liste civiche: come valuta i suoi avversari?
«Ci sono tutte le condizioni per confermare un buon risultato elettorale. Siamo consapevoli del lavoro svolto. Gli avversari possiamo essere solo noi stessi. Ma non succederà. Dobbiamo essere bravi a spiegare ai cagliaritani quali sono i problemi e come risolverli».
Capitolo alleanze, avete già definito il perimetro?
«Partendo dalla coalizione attuale siamo pronti a ragionare con chi condivide e si riconosce nel nostro programma di governo».
Cosa non rifarebbe in caso di rielezione?
«Sono ipercritico nei miei confronti. Se dovessi pensare a quello che ho fatto magari modificherei qualcosa. Ma col senno di poi è facile cambiare in meglio certe scelte».
Ente lirico, una spina nel fianco?
«Il processo in corso non influenzerà il voto. Credo si sia capito che ho agito con l'unico interesse di tutelare i soldi pubblici. Ma ho toccato i poteri forti».
Le hanno chiesto di passare al Pd, come si comporterà?
«Non mi muovo da Sinistra ecologia e libertà. La proposta mi fa piacere ma non è onesto tesserarsi col miglior offerente. I primi a non capire sarebbero proprio gli elettori».
La accusano di aver perso il contatto con i giovani e con la sinistra.
«Nel 2011 il rinnovamento ha pesato sulla mia vittoria. Ora vorrei conquistare la fiducia di chi prima mi giudicava troppo giovane. Siamo stati coerenti tenendo ferma la barra a sinistra per quanto riguarda gli ultimi e le associazioni di volontariato. Abbiamo avuto problemi con lo skate park, ma abbiamo restituito la città al tempo libero, con spazi verdi e impianti sportivi».
Tasse, Cagliari è la città tra le più care d'Italia.
«Non è vero. Il discorso è valido solo sulla Tari perché ancora non è partito il bando sui rifiuti. Presto aggiudicheremo il servizio. Siamo tra le città che in relazione ai servizi offerti paga le imposte più basse».
Andrea Artizzu