Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il distretto della nautica nasce a Giorgino

Fonte: La Nuova Sardegna
26 marzo 2009

GIOVEDÌ, 26 MARZO 2009

Pagina 2 - Cagliari



Pronti 20 milioni di euro primi cantieri nel 2010




SERGIO CASANO

CAGLIARI.Il porto entra nel futuro. Cominciano i lavori per il lungomare di Sant’Elia, la cittadella sul canale di Terramaini, in un anno quelli del distretto nautico a Giorgino.
Lo ha annunciato il segretario generale dell’autorità portuale Antonio Conti durante la conferenza stampa della decima edizione del Nautic Show Sardinia che si è tenuta nel palazzo comunale della via Roma: «Nella zona di Giorgino - ha spiegato - nascerà il distretto nautico, un’opera che verrà approntata in base al nuovo piano regolatore del porto che, oltre il comune di Cagliari, interesserà anche quelli di Capoterra e Sarroch. Nella zona che si affaccia il porto canale nascerà insomma una sorta di polo cantieristico con una serie di infrastrutture che interesseranno tutto il settore della nautica». Il distretto della nautica si estende su un’area di circa trentasei ettari, i lavori potrebbero iniziare l’anno prossimo: sono già disponibili quasi venti milioni di euro. «Per l’esattezza, 19 milioni e 200 mila euro - puntualizza il direttore generale dell’Autorità portuale - un cifra considerevole che ci permette di avviare nel 2010 le prime opere. Certo per iniziare i lavori dovremo avviare delle procedure complesse che comunque ci consentiranno di avviare le prime infrastrutture che cambieranno radicalmente una pertinenza del porto da decenni abbandonata». Tra le opere importanti anche il recupero sotto l’aspetto storico ambientale di un’altra struttura legata ai ricordi della città. Si tratta del padiglione Nervi, il magazzino del sale che fino alla fine degli anni Sessanta veniva ancora utilizzato per depositare il sale in attesa di essere caricato sulle navi, all’ormeggio dell’imboccatura del canale di Terramaini che si affaccia su Su Siccu: «Entro 45 giorni - spiega Conti - verrà sottoscritta l’intesa formale ed entro il 2009 potranno iniziare il lavori di recupero della vecchia struttura costruita in ferro e in cemento armato. Il costo dei lavori si aggira intorno ai due milioni di euro provenienti da fondi regionali». Un recupero importante, quello del padiglione Nervi, simbolo dell’epopea del sale, un tempo voce importante nell’economia della città.