Cibo locale, freschezza dei prodotti, menù variegati e diversificati, maggiore coinvolgimento dei genitori, minor consumo di plastica e carta per un maggior rispetto dell'ambiente. Il via a gennaio in tutte le scuole cittadine.
CAGLIARI - Il servizio, che risponde all'esigenza di introdurre nelle scuole un servizio di mense di qualità come previsto anche dagli indirizzi del Consiglio comunale presentati con una mozione dedicata, risponde a criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Le istituzioni scolastiche cittadine servite dalla mensa sono 12, articolate in 55 plessi. Per ora, a partire da gennaio il nuovo servizio coinvolge 8 istituti scolastici per 36 plessi e 3 asili nido comunali. È in corso di predisposizione la gara per estendere il servizio a tutte le scuole con i contratti di prossima scadenza. Il nuovo servizio nasce infatti dalla decisione condivisa e sollecitata dalle stesse scuole di centralizzare le procedure di affidamento che prima invece erano gestite da ogni singola istituzione ed è quindi necessario aspettare la naturale scadenza degli appalti per poter avviare il nuovo servizio.
Il costo dell'appalto, della durata di 4 anni, ammonta a oltre 3 milioni di euro annui. Nonostante il nuovo servizio comporti spese maggiori le tariffe rimangono invariate. Tra le tante azioni finalizzate al miglioramento della qualità degli alimenti si segnala che: ortofrutta, cereali, carni e derivati del latte provengono da produzione biologica, DOP, IGP, tradizionali, lotta integrata e dal mercato equo solidale, filiera corta. I prodotti ortofrutticoli saranno a “freschezza garantita”, nel rispetto della stagionalità, con particolare attenzione al tema dell'appetibilità.