Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il gioiello del Cagliari

Fonte: L'Unione Sarda
21 dicembre 2015

 


Stadio, i lavori partiranno nel 2017 - Tifosi perplessi su Olbia per le gare in casa fino al 2019

 

La lunga marcia verso il nuovo stadio del Cagliari è partita. Ieri mattina la società rossoblù ha sollevato il velo su quella che dovrà essere la sua nuova casa a partire dalla stagione 2019-2020, quella del centenario, con un video proiettato nei due store di piazza Unione Sarda e Largo Carlo Felice.
Lo scorso 2 dicembre la società del presidente Giulini ha presentato al Comune lo studio di fattibilità, in cooperazione con la Lega di B e “B Futura”. Entro 90 giorni da via Roma dovrà arrivare il via libera e la palla passerà al Cagliari, con la presentazione del progetto definitivo. Un iter i cui tempi sono scanditi dalla legge di bilancio 147/2013, la cosiddetta Legge di stabilità che contiene, all'articolo 1 (commi 303-306), la disciplina per il rilancio dell'impiantistica sportiva.
Lo stadio Sant'Elia chiuderà i battenti nel giugno del 2017, con l'abbattimento dell'impianto attuale e la costruzione di un nuovo stadio polifunzionale, entro l'estate del 2019: circa 55 milioni di euro per un impianto da 21 mila posti, tutti coperti, e 15 mila metri quadri destinati ad aree commerciali, «in cui non ci saranno supermercati o centri di grande distribuzione», conferma Mario Passetti, direttore commerciale della società rossoblù. Saranno invece presenti impianti e negozi sportivi, bar e ristoranti, oltre agli uffici del Cagliari e un museo della società rossoblù. Altra novità, una delle tribune (quella centrale) sarà dedicata a Gigi Riva, che ha già dato il suo ok. Il nome dell'impianto sarà deciso con i naming rights , i diritti di denominazione offerti a uno sponsor. Con la speranza che questo sponsor principale possa essere la Regione Sardegna.
STADIO TEMPORANEO I lavori partiranno a giugno 2017 e andranno avanti per due anni, durante i quali il Cagliari dovrà trovare una nuova sistemazione. Sempre più lontana l'ipotesi Quartu e Is Arenas, si rafforza la soluzione Olbia, con il nuovo impianto alla Basa. Una soluzione, quella gallurese, che fa storcere il naso ai tifosi del cagliaritano. Per questo, il consigliere comunale Ferdinando Secchi, con una nota, esprime le sue perplessità per la scelta di Olbia e lancia un appello «a tutti i sindaci della provincia per proporre alla società Cagliari Calcio delle soluzioni atte ad ospitare la squadra». Appello accolto in primis dal sindaco di San Gavino, Carlo Tomasi: «Noi ci siamo e la nostra proposta è sempre valida, visto che San Gavino ha tutte le caratteristiche necessarie per ospitare una squadra importante come il Cagliari».
Alberto Masu