L'associazione dei gestori dei locali chiede un confronto

Ieri mattina, l'umore dei gestori delle attività commerciali della piazza non era dei migliori ma nemmeno dei peggiori: detto che un po' tutti concordavano sulla necessità di mettere ordine rispetto alla situazione di disordine attuale, a prevalere era la sensazione che il Comune fosse arrivato all'ora delle soluzioni definitive senza che ci fosse stata un'occasione di confronto. Un'occasione attesa: «Ci eravamo incontrati lo scorso febbraio - ricordava Laura Agus del Down Town - e ci aspettavamo un ulteriore confronto». La richiesta dell'associazione Piazza Yenne, che riunisce i vari titolari, è che questo incontro possa tenersi prima che la pratica approdi in Consiglio comunale, dov'è prevista la discussione al primo punto nell'ordine del giorno della seduta di martedì prossimo. «Vogliamo vedere il progetto - spiegava Andrea Zucca, titolare della Grotta Marcello e presidente dell'associazione - e ci auguriamo che il Comune voglia ascoltare le opinioni di chi opera materialmente».
Nel pomeriggio, situazione ben diversa, con barometro che segnava tempesta: «Abbiamo visto il progetto», tuonava Davide Zucca.: «Una pazzia. La riduzione delle superfici delle concessioni è tale che equivale a farci chiudere. Il mio locale, per esempio, dovrebbe passare da un'area di 43 metri quadri a una di 15. Poi ci sono differenze assurde: il locale accanto al mio, che ha una misura interna di 35 metri quadri, avrebbe una concessione esterna di 40». (m. n.)