Rassegna Stampa

Il Sardegna

Blitz degli studenti in Municipio «Boicottato il nuovo campus»

Fonte: Il Sardegna
25 marzo 2009

La protesta. Striscioni contro il sindaco per il “no” alla struttura da mille posti letto all'ex Sem

Gli universitari: senza l'ok del Comunei fondi saranno dirottati ai cantieri del G8

Blitz degli studenti al Comune. Un centinaio di giovani armati di striscione e megafono hanno affollato i portici davanti al Municipio. L’obiettivo: protestare contro il no della giunta Floris e del consiglio comunale al campus all’ex Sem di viale La Playa, progettato dall’Ersu. Un piano che potrebbe andare in fumo il 30 maggio. Termine ultimo per il finanziamento ministeriale necessario alla realizzazione dell’opera.
SE NON DOVESSE ARRIVARE l’indispensabile ok del Comune, i soldi potrebbero finire ai cantieri del G8 e gli studenti a brancolare nel bosco oscuro degli affitti in nero. Ieri i giovani hanno lasciato delusi il “Palazzo”: chiedevano «perché» l’amministrazione rigetti un campus per 1000 studenti, facendo leva su motivazioni «confuse e contraddittorie», oltreché «pretestuose e strumentali». Volevano un dibattito in consiglio comunale. Hanno ottenuto un incontro tra una delegazione di loro e il sindaco Emilio Floris, accompagnato dall’assessore all’Urbanistica Gianni Campus. Le solite motivazioni in politichese e i rinvii alle calende greche della trattativa con la Regione per le aree dismesse delle Ferrovie. «Praticamente non ci hanno fatto parlare », hanno dichiarato sconsolati gli studenti lasciando il palazzo . Depositata dalla consigliera dei Rossomori Claudia Zuncheddu una lettera degli studenti al sindaco con in allegato 1500 firme. Gli studenti mirano all’istituzione di una commissione che veda al tavolo una loro rappresentanza, l’Ersu, la Regione e il Comune per poter salvare in extremis il campus. La vicenda è nota. Dopo la bocciatura del 29 aprile 2008 dell’accordo di programma, l’Ersu ha presentato domanda al Comune per il proge tto dell’archistar brasiliana (premio Pritzker, nobel dell’architettura) Paulo Mendes da Rocha. Un piano da 1008 posti letto, una biblioteca (300 posti), un teatro con piazza coperta (500), una mensa (700 persone), sala lettura, palestra, auditorium (1000 posti), sala informatica (300 posti), libreria, lavanderia, bar, copisteria, farmacia e parcheggio interrato per 700 auto, che il sindaco Emilio Floris ha più volte bollato come «un dormitorio». Il piano è stato respinto in giunta il 29 gennaio 2009 e poi definitivamente dal consiglio comunale. Le ipotesi ora viaggiano su due binari. O una rapida trattativa con la Regione per le aree delle ferrovie in via di dismissione o in alternativa il ritorno al vecchio progetto di Edilia del 2005. Una casa dello studente semplice e senza servizi. Ma gli studenti non ci stanno e annunciano battaglia nel nome di una politica «che realmente favorisca e tuteli il diritto allo studio». Un diritto che a parole viene riconosciuto da tutti ma poi purtroppo negato nei fatti. ¦ EN.NE.