E' stato restituito a Cagliari un pezzo della sua storia, un simbolo della città", afferma il sindaco Massimo Zedda. Le grotte, adiacenti alla Galleria Comunale d'Arte, rifugio antiaereo durante la seconda guerra mondiale, diventano una galleria d'arte scavata nella roccia
L'antica cava di pietra medievale che si affaccia sui Giardini Pubblici è ora uno spazio espositivo. "E' stato restituito a Cagliari un pezzo della sua storia, un simbolo della città", afferma il sindaco Massimo Zedda. Le grotte, adiacenti alla Galleria Comunale d'Arte, rifugio antiaereo durante la seconda guerra mondiale, diventano una galleria d'arte scavata nella roccia. Si chiama Cartec (Cava Arte Contemporanea). Presentata oggi alla stampa sarà inaugurata domenica 13, alle ore 12, con la performance installazione dedicata ad Antonio Gramsci e alle sue poesie dal carcere, di Maria Papadimitriou, artista greca che ha rappresentato il suo Paese alla Biennale di Venezia. Esito di una residenza artistica, ultima produzione di Cagliari Capitale 2015, dà il via agli allestimenti programmati per questo museo nel calcare.
Si prosegue il 20 dicembre con 'The Cave', progetto pensato da Cristian Chironi. E' il primo di una serie di appuntamenti concepiti con l'idea dell'arte pubblica. "Lo spazio delle grotte sarà trasformato in cantiere sotterraneo, nell'ottica dell'interazione dell'arte con la città, un luogo dove si estraggono idee e suggestioni, aperto ad artisti di fama internazionale", ha sottolineato Anna Maria Montaldo, direttrice dei Musei civici di Cagliari e curatrice di The Cave.
L'assessore comunale della Cultura, Enrica Puggioni, ha evidenziato: "Cagliari si arricchisce di un ampio ambiente suggestivo e ricco di storia dedicato all'arte contemporanea.
Parte integrante dei Musei Civici". Uno spazio recuperato con un intervento finanziato per il 90 per cento con fondi dell'Unione Europea e il 10 del Comune di Cagliari per una spesa di 220mila euro. Il visitatore all'ingresso viene accolto da magnifici esemplari di Cycas. All'interno l'atmosfera della grotta è stata preservata nella suggestione e nel fascino delle luci soffuse, le rocce millenarie, il pavimento in tavole di abete sospeso nelle asperità della cava originaria. Cavità ottenuta dall'attività estrattiva per ricavare la pietra edile con cui è stata costruita la Cagliari medievale e dei periodi successivi.