Lettera aperta della presidente della commissione comunale Cultura Francesca Ghirra
Cari ragazzi e professori, in queste settimane viviamo come voi la preoccupazione per l'eventualità di perdere un importante presidio culturale cittadino - l'Istituto Tecnico Martini - la cui rilevanza non è solo storica (la scuola superiore più antica d'Italia), identitaria e strategica (è frequentato da studenti di tutta l'area vasta), ma soprattutto qualitativa, poiché offre un'istruzione tecnica che si affianca ai licei classici, scientifici, artistico e degli istituti psico-pedagogici.
Come ha ribadito in diverse assemblee pubbliche il Sindaco il Comune non ha competenza sulle scuole superiori. Io, il Sindaco, l'assessore Puggioni e tutta l'Amministrazione pensiamo che sia stato un grave errore decentrare negli anni l'offerta formativa e depauperare la città di importanti presidi scolastici. E tanto più lo sarebbe oggi.
Occorre rafforzare la presenza di scuole in città e il numero degli iscritti garantendo, oltre a un'ottima offerta formativa, edifici sicuri e accoglienti. Purtroppo pochi amministratori investono in questa direzione, nonostante le scuole siano i luoghi più fequentati da ognuno di noi dall'infanzia all'adolescenza.
Il Comune ha lavorato da subito per riqualificare i propri edifici scolastici con un investimento di oltre 10 milioni di euro; ha introdotto il nuovo servizio di mensa verde; ha esteso il servizio di scuolabus alle scuole dell'infanzia e ha stanziato 2 milioni e mezzo di euro in due anni per arginare la dispersione scolastica con progetti di cui, per quanto la nostra competenza si concluda con le scuole secondarie di primo livello, avete beneficiato anche voi.
Più istruzione, meno speculazione è lo slogan che avete adottato per la vostra battaglia, che noi tutti condividiamo in pieno. Con la riforma degli enti locali finalmente il Comune avrà competenza anche sulle scuole superiori, e potete stare certi che ci batteremo con tutte le nostre forze perchè il Martini continui a formare i nostri studenti nella sede in cui ora si trova.
Francesca Ghirra
Pres. Commissione Cultura