VOTO 2016. No dei leader azzurri al possibile riavvicinamento dell'ex senatore
Cappellacci e Zedda: «Tocco parla a titolo personale»
«Piergiorgio Massidda non è il nostro candidato, il consigliere comunale Edoardo Tocco parla a titolo personale». Lo stato maggiore di Forza Italia, partito-guida del centrodestra che ha appena aperto il cantiere per la scelta del candidato sindaco, respinge con decisione indicazioni di strategie e suggerimenti di nomi di eventuali leader per palazzo Bacaredda. Il coordinatore regionale azzurro Ugo Cappellacci e la coordinatrice provinciale del partito Alessandra Zedda chiariscono: «Dopo la rinuncia di Giuseppe Farris rimane in campo la proposta di un centrodestra che affermi i propri valori e il proprio modello di buon governo si apra verso le competenze della città».
Riuniti ieri sera, i vertici del partito precisano ancora una volta che «Piergiorgio Massidda non è il nostro candidato».
Ad auspicare una simile scelta era stato il consigliere regionale e comunale azzurro Edoardo Tocco: «Potrebbe esserci un riavvicinamento tra Massidda e Forza Italia, la sua casa, il suo partito». Replica di Cappellacci e Zedda: «Tocco parla a titolo personale e bene farebbe a non indicare situazioni e posizioni che non esistono. Il senatore Massidda, nonostante nei 20 anni passati abbia ricoperto incarichi con Forza Italia, ha deciso di porsi al di fuori del percorso sopra indicato. Lo ha fatto prima ancora che si muovesse il primo passo e tuttora mantiene una posizione di contrasto, soprattutto con l'elemento - per noi fondamentale - che prima ci sono la città ed il progetto e poi il candidato».
L'ex deputato e senatore Massidda il 31 ottobre, in largo anticipo rispetto alle altre coalizioni, aveva annunciato la sua candidatura a sindaco a capo di un polo civico. «Forza Italia in questo momento ha bisogno di donne e di uomini che abbiano senso di appartenenza», chiariscono Cappellacci e Zedda, «come Giuseppe Farris con la sua militanza sin dal 1994, leali verso gli elettori di centrodestra e verso un partito che tanto ha dato a chi invece ha deciso con troppa leggerezza di cambiare casacca».
Con le altre forze politiche del centrodestra (Fratelli d'Italia e Noi con Salvini tra questi), Forza Italia ha aperto un cantiere delle idee , «che resterà aperto fino alla condivisione del programma con la comunità cagliaritana». Il gruppo è aperto: «E attende anche l'adesione di altre forze politiche, animate dallo spirito di condividere le decisioni senza che l'uno pretenda di rifilare all'altro un boccone precotto da ingoiare». Il metodo: «Per essere massima, la condivisione deve arrivare fino all'individuazione del candidato che più di tutti possa garantire l'unità della coalizione, il programma e il nuovo patto con i cagliaritani.
Idee, valori e progetti largamente maggioritari in città non possono diventare “di minoranza” in Comune».
Pietro Picciau