Luca era un bambino che non sorrideva e non guardava mai negli occhi. Fino al giorno in cui un medico ha dato un nome terribile a quella assenza: autismo. Da quel momento la mamma di Luca ha iniziato a chiedersi perché proprio a lei, e perché non poteva avere un figlio normale, un figlio che avrebbe portato bei voti a casa, avrebbe organizzato serate con gli amici e avrebbe avuto una fidanzata come tutti gli altri. Poi è arrivata la consapevolezza che ha cambiato tutto: “Luca è Luca, e non può essere nessun altro”. È la bella storia d’amore raccontata a Cagliari da Marina Viola, scrittrice che ha appena dato alle stampe per Rizzoli ‘Storia del mio bambino perfetto’: il libro è stato presentato giovedì a Cagliari nella prima giornata di “Culture in equilibrio”, festival letterario sulle disabilità organizzato tra 3 e 6 dicembre all’Exmà di via San Lucifero a Cagliari dall’associazione Peter Pan Onlus.
“In Italia si stimano diversi milioni di disabili – sottolineano gli organizzatori del Festival – numeri che cambiano a seconda dell’accezione, più o meno larga, che viene dato a questo termine ma che tuttavia fanno sicuramente riflettere sul fatto che la disabilità sia molto vicina a tutti noi. In questo Festival intendiamo occuparci soprattutto dei fattori ambientali, delle condizioni a contorno che costituiscono delle situazioni di svantaggio e di handicap. Intendiamo capovolgere l’attitudine consolidata per la quale solitamente cerchiamo di avvicinare i disabili alla normalità mentre questa volta siamo noi ad avvicinarci a questo mondo speciale. Parliamo quindi di tutte le disabilità e lo facciamo attraverso i libri, strumento che ci permette anche di parlare ai ‘non addetti ai lavori'”.
Il programma di “Culture in Equilibrio”, messo in piedi grazie alla collaborazione tra realtà e associazioni che lavorano sul territorio isolano (Edumondo, Codice Segreto, Pamoja onlus, Malik, Laboratorio psicoeducativo Agordino, Uovonero editore, Fish Sardegna onlus), prevede incontri, presentazioni, letture e proiezioni (qui il programma completo).
Si parlerà di libri, soprattutto: oltre a “Storia del mio bambino perfetto”, c’è la collana “Pesci parlanti” della casa editrice Uovonero, pensata per essere accessibile a tutti i bambini; il volume “Siate gentili con le mucche” di Beatrice Masini, che racconta l’incredibile storia di Temple Grandin, insegnante di Scienze animali all’Università del Colorado e tra le più note personalità affette da autismo; “Ostinazione al servizio della democrazia” di Francesco Mugheddu, storia di un uomo impegnato come osservatore per missioni internazionali di pace che nei suoi viaggi fa i conti con la sclerosi multipla. Sabato 5 e domenica 6 dicembre saranno presentati inoltre “Le piume dell’uccellino” di Ines Caminiti, storia di una donna che combatte contro l’anoressia di sua figlia (sabato nella Sala delle Volte dell’Exmà, ore 17), “Un autistico in famiglia” del neuropsichiatra Luigi Mazzone (sabato alle 18), “Disabil Kill” del disegnatore cagliaritano Tullio Boi (domenica ore 11).
Il Festival prevede anche momenti di riflessione, come l’interessante incontro attorno alle disabilità gravi e la “Legge sul dopo di noi in Italia” con Alessandra Sallemi, Luigi Mazzone, Gianluca Nicoletti e Michela Capone (sabato alle 19,15) e il dibattito sulla Carta del Festival, gli obiettivi da raggiungere in Sardegnain tema di autismo, alla presenza di Erin Brooker, Cesarina Xaiz, Alessandro Zuddas, Marco Granata e Ljanka Dal Col (domenica alle 18).
Spazio anche al cinema, con il regista sardo Enrico Pitzianti che al tema ha dedicato “Roba da Matti” sulla storia di Casamatta, centro di assistenza a Quartu che rischia la chiusura, in proiezione sabato mattina alle 9.30; sempre sabato, alle 15.30, in visione “Una donna straordinaria” di Mick Jackson sulla biografia di Temple Grandin.
Tra i progetti che saranno illustrati durante i quattro giorni del Festival ci saranno quelli del programma #costruiamounlavorovero portati avanti dall’associazione Peter Pan: ‘Gaia la lampada’ disegnata dall’architetto Paulina Herrera Letelier che verrà realizzata nel laboratorio di ceramica diretto da Cristina Contu, e ‘Teladoiolatela’un progetto di Roberta Milia ed Eugenia Pinna, designers di tessuti, che stanno insegnando, nel laboratorio di tessitura della Casa di Peter Pan, l’uso del telaio per la produzione di tessuti tradizionali. All’Exmà ci saranno in mostra i lavori artistici e artigianali creati dall’associazione, oltre che una selezione di libri e manuali sul tema della disabilità. Si parlerà anche di sport: domenica alle 16 incontro con Sandrino Porru, presidente della Federazione Italiana Sport Paralimpici, e gli atleti Simone Nieddu e Carlotta Sanna. Tra gli ospiti ci saranno anche Domus de Luna con la sua Locanda dei Buoni e dei Cattivi che si occuperà del rinfresco con prodotti da filiera corta, e l’associazione Codice Segreto che firmerà lo spettacolo di chiusura, domenica alle 19.15.
Nell’ambito del Festival, inoltre, la Confartigianato Sud Sardegna, attraverso l’ANCOS, la propria Associazione di promozione sociale, ha donato un minibus all’associazione Peter Pan. Il minibus attrezzato per il trasporto dei ragazzi diversamente abili è stato acquistato con il progetto “TrasportAbile”, i cui fondi “5×1000” sono stati raccolti grazie l’ANCOS.
Il Festival è organizzato con il patrocinio del dipartimento di Scienze Biomediche, Clinica di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Università di Cagliari e con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari. Fa parte delle iniziative per Cagliari capitale della Cultura 2015.
Francesca Mulas