Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Meli sarà direttore artistico? Dal Lirico arrivano le smentite

Fonte: L'Unione Sarda
7 dicembre 2015


Un blog parmense, rilanciato in città, parla di un accordo sottobanco

 

Quando si parla del Teatro lirico di Cagliari, le polemiche sembrano un ingrediente quasi indispensabile. Anche se, in questa occasione, l'attacco al nuovo sovrintendente, Claudio Orazi, arriva da oltre Tirreno. Da Parma, per l'esattezza: un blogger, Luigi Boschi, che si occupa frequentemente di lirica racconta che Orazi, nel corso della prima riunione del primo Cdi (Consiglio di indirizzo) avrebbe indicato come direttore artistico l'ex sovrintendente Mauro Meli. Lo stesso blogger racconta che la proposta di Orazi avrebbe provocato un “parapiglia di scena”: la nomina di Meli sarebbe stata, secondo il racconto, rimandata a mercoledì prossimo, giorno in cui si rinunirà nuovamente il Cdi. In pratica, secondo il racconto del blogger, ci sarebbe stato un accordo tra Orazi e Meli per consentire a quest'ultimo, uscito dalla porta, di rientrare dalla finestra.
Una ricostruzione assolutamente fantasiosa, secondo i partecipanti alla riunione (del Cdi fanno parte il presidente Mario Scano, i consiglieri Francesco Boggio, Salvatore Cherchi, Mario Marchetti, Angela Maria Quaquero, oltre allo stesso sovrintendente Claudio Orazi). «Nella riunione», si limita a dire Orazi, «si è provveduto esclusivamente al mio insediamento».
Nessun'altra parola da parte sua. Il nuovo sovrintendente è arrivato a Cagliari con ideale rametto d'ultimo per riportare la pace nel travagliatissimo Teatro lirico. Sta girando in lungo e in largo la città: Claudio Orazi sta incontrando autorità ma anche normali cittadini per capire l'ambiente nel quale dovrà operare.È atteso da un compito tutt'altro che facile: impegni istituzionali a parte, dovrà riportare serenità in un'ambiente avvelenato negli ultimi anni da tantissime polemiche.
Il suo biglietto da visita sembra incoraggiante da questo punto di vista: Orazi è stato sovrintendente e direttore artistico allo Sferisterio di Macerata ( dal 1992 al 2002), al Teatro delle Muse di Ancona e infine, alla Fondazione Arena di Verona dal 2002 al 2008), dal 2009. Una figura che, almeno per il momento, sembra essere stata senza preconcetti da tutto l'ambiente.
La sensazione è che dopo tutte le guerre degli ultimi anni in tanti vogliono seppellire definitivamente l'ascia di guerra. Serve davvero pace dopo le nomine di Marcella Crivellenti che ha fatto finire il sindaco Massimo Zedda sul banco degli imputati, l'ennesima di Mauro Meli, o dopo la sfiducia sulla quale si è arenata la nomina di Angela Spocci.
Marcello Cocco