Il festival Dal 9 al 12 dicembre, la nona edizione approda al Conservatorio di Cagliari
Da Piersanti a Taviani, tra musica e cinema -
A prite entrambe le mani. Quelle stesse capaci di generare musica, volendo e iniziate a contare. Arrivate fino a nove. Nove come le edizioni di un festival, “Creuza de mà”, che la musica ce l'ha nel sangue. Suoni che in questa rassegna, tutta cagliaritana, si sposano con l'immagine dando vita dal 9 al 12 dicembre a quattro giornate ricche di proiezioni, incontri, masterclass e concerti. Al centro della kermesse, organizzata dall'associazione culturale “Backstage” e capitanata dalla preziosa regia di Gianfranco Cabiddu, la musica applicata al cinema con un occhio di riguardo alla contemporaneità. Il rispetto e la tolleranza saranno il filo conduttore di tutti gli appuntamenti.
Dopo le sette estati trascorse nella calda cornice dell'isola di San Pietro, Carloforte, “Creuza de mà” indossa abiti più pesanti spostandosi al Conservatorio Pierluigi da Palestrina. Negli spazi di piazza Porrino musicisti, registi, attori, tecnici e studiosi si ritroveranno per parlare ed esplorare il confine tra suoni e immagini. «Sono orgoglioso della location» ha sottolineato Cabiddu ieri mattina durante la conferenza stampa di presentazione del festival. «Quando ero ragazzino ho studiato flauto e composizione qui al Conservatorio: per me è come un ritorno a casa, in tutti i sensi. È una rassegna nata dalla passione e da un mio percorso personale che, partendo dalla musica mi ha portato al cinema, per poi riportarmi a casa con la lirica».
Tra gli ospiti attesi in città, autori di musiche per film come Franco Piersanti e Giuliano Taviani, i registi Fabio Morichini e Claudio Cupellini, il sound designer Maurizio Argentieri e il fonico Alessandro Zanon, il rumorista Marco Marinelli, il musicista e chitarrista degli ex CCCP Massimo Zamboni. E ancora, la scrittrice Sonya Orfalian, l'antropologa Natascia Palmieri e il compositore e musicologo Riccardo Giagni che aprirà la kermesse mercoledì 9 (alle 10) con il seminario “Il suono e la musica nel Cinema” insieme al critico Stefano Bonagura. Tutti gli appuntamenti in calendario saranno completamente gratuiti. Tra le novità di quest'anno i numerosi incontri che sposano tematiche green: cinema, televisione e web series diventano il mezzo per diffondere e consolidare buone pratiche ecosostenbili nel segno del progetto europeo “Heroes 20.20.20” che vede la Sardegna tra i primi firmatari.
Simona Arthemalle