Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Bancomat libero negli uffici

Fonte: L'Unione Sarda
7 dicembre 2015

 


La moneta elettronica ha conquistato anche Asl e Catasto - Negli enti pubblici l'uso del Pos ha ormai soppiantato la forma del pagamento diretto

 

Sono sempre meno gli enti pubblici che accettano i pagamenti diretti negli uffici e dove c'è da mettere mano al portafogli è quasi sempre consentito l'utilizzo del bancomat. La moneta elettronica sta conquistando la pubblica amministrazione e il Pos sta gradualmente raggiungendo tutti gli sportelli dove c'è da pagare qualche servizio, ma resistono nella pubblica amministrazione alcune roccaforti della burocrazia dove le semplificazioni non sono ancora arrivate.
CATASTO Il via libera al bancomat è arrivato anche negli uffici del Catasto. «Da pochi mesi tutti gli sportelli sono dotati di Pos e accettiamo pagamenti, senza alcuna limitazione», spiega Gianni Corgiolu dagli uffici dell'Agenzia del territorio di via Jenner. «È un servizio comodo per tutti e capita di accettare pagamenti anche di un euro, non c'è nessun problema». Nello stesso stabile del catasto c'è anche la Conservatoria e anche lì viene adottato lo stesso sistema che permette agli utenti di pagare nel modo che preferiscono qualunque cifra.
ARCHIVIO Diversa la situazione all'Archivio notarile di via Grazia Deledda. Per chiedere copia degli atti notarili è necessario pagare i costosi fogli su cui vengono stampati, ma non è possibile utilizzare il bancomat per saldare il conto. Negli uffici dell'Agenzia delle Entrate, dentro la cittadella finanziaria di via Cesare Pintus, non si accettano pagamenti di alcun tipo, ma a pochi metri c'è una filiale di Equitalia dove si possono fare eventuali versamenti. «Da noi non c'è nessuna soglia minima per i pagamenti», precisano dagli sportelli. «Le uniche limitazioni riguardano le carte di credito e il bancomat delle Poste che non consentono un pagamento diretto e immediato quindi non sono consentiti».
COMUNE Negli uffici comunali non è possibile effettuare pagamenti diretti. Non girano soldi in via Sonnino e in via Sauro ma neanche al protocollo di via Crispi, nel retro di palazzo Bacaredda, e al comando della Polizia municipale di via Crespellani. I soldi nelle casse municipali possono arrivare solo attraverso i bonifici bancari o al termine di una fila alle Poste. Non ci sono casse e giri di soldi neanche negli sportelli dell'Inps e in quelli di Abbanoa: per saldare i conti col gestore unico del servizio idrico si possono utilizzare un'app e il sito dell'azienda.
ASL Bancomat libero, senza limitazioni, per pagare le prestazioni sanitarie nel poliambulatorio Asl di viale Trieste: «Accettiamo pagamenti col bancomat e non ci sono soglie minime», confermano dagli sportelli.
Per pagare i ticket la Asl di Cagliari ha predisposto negli ospedali apposite macchinette, i cosiddetti punti gialli, che possono essere utilizzate anche col bancomat: al Marino sono due (una all'ingresso e una al Pronto soccorso), due anche al Santissima Trinità (al pronto soccorso e nel reparto malattie infettive). Anche il Businco e il Microcitemico hanno le macchinette per il pagamento del ticket ma sono appena confluite in una nuova azienda sanitaria assieme all'Ospedale Brotzu e non sono ancora state adeguate al nuovo regime.
Marcello Zasso


Via Nazario Sauro

Necessari versamenti semplificati

Negli uffici comunali di via Nazario Sauro non esiste il bancomat, ma c'è chi lo sogna. «La moneta elettronica semplificherebbe tutto», lamenta un professionista. «Per un accesso agli atti serve una trafila che prevede anche due diversi versamenti alle Poste». Si parte dal front office per compilare una richiesta, poi c'è l'ufficio protocollo e alla fine l'ufficio giusto. «Lì danno un bollettino postale da 25 euro, si va alle Poste a pagare, si torna e viene fissato un appuntamento. Dopo almeno una settimana si potranno visionare le carte e scegliere quali copie richiedere. Allora ti danno un altro bollettino postale, si deve andare alle Poste, poi si torna in via Sauro per ritirare finalmente i documenti necessari. Con il bancomat negli uffici sarebbe tutto molto più semplice». (m. z.)