Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Riforma, i sindaci non ci stanno: all'orizzonte la marcia su Cagliari

Fonte: L'Unione Sarda
1 dicembre 2015

ENTI LOCALI.

I primi cittadini oggi ad Abbasanta: ora un vertice con Giunta e Consiglio

 

I sindaci affilano i coltelli e si riuniscono ad Abbasanta per discutere la riforma degli Enti locali. Una grande adunata in cui verrà fatta una sintesi del malessere che i primi cittadini hanno più volte espresso per il disegno di legge. L'Anci Sardegna ha convocato la riunione per questa mattina alle 10 ad Abbasanta. La minaccia è che se le richieste non verranno trasformate in contenuti i sindaci opteranno per la linea dura e marceranno su Cagliari.
L'INCONTRO Al di là di quello che verrà fuori dopo l'incontro (ci sono posizioni molto diverse anche tra i contrari), una cosa sulla quale sono tutti d'accordo è che le tappe forzate non fanno bene a nessuno. «Quando si approva una legge importante come il riordino degli Enti locali», sottolinea il presidente dell'Anci, Pier Sandro Scano, «non bisogna porsi solo il problema del via libera ma anche del come viene licenziato il testo». Tradotto significa che i sindaci hanno intenzione di convocare un super vertice con la Giunta e il Consiglio regionale. «Se mezza Sardegna è contro la legge diventa difficile anche la sua gestione», dice Scano, «per questo è indispensabile un faccia a faccia».
I TEMPI Tutto, però, deve accadere prima che il disegno di legge arrivi in aula, ovvero entro il 9 dicembre. Perché non sembra aver attecchito sull'esecutivo la richiesta fatta dai sindaci che hanno chiesto lo stop all'iter della legge. Spazio al dialogo, quindi, ma decisamente contingentato.
LE RICHIESTE La prima causa di malumore riguarda l'incertezza delle nuove forme di governo del territorio come le Unioni dei comuni e le Unioni dei comuni di area metropolitana. Preoccupa il flusso delle risorse perché a fronte di una Città metropolitana il timore (più volte sopito sia dall'assessore Erriu che dal presidente Pigliaru) è che l'epilogo sia “Cagliari piglia tutto”. Per quello il sindaco di Sassari, Nicola Sanna ha più volte rilanciato l'idea di consegnare a Sassari lo stesso status anche se l'ipotesi è decisamente remota. La tutela del proprio territorio, però, si declina anche in porzioni più piccole rispetto al sud e al nord. I rappresentanti del centro Sardegna temono l'isolamento e la difficoltà nel gestire i servizi previsti dalle Unioni di comuni. In tanti, tra cui il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, hanno chiesto un ente sovracomunale che potrebbe essere l'Area strategica per la gestione dei servizi. C'è da capire cosa decideranno i sindaci della Gallura che difficilmente accettano di far parte della Provincia di Sassari, anche se a scadenza.
LA REGIONE Per ora sia Pigliaru che Erriu aspettano le richieste per verificare quanto margine di trattative possa esserci. Su alcuni punti la Giunta è sempre stata inamovibile e si tratta di confermare una sola Città metropolitana e garantire che le Province verranno cancellate definitivamente. Una buona parte della trattativa si giocherà sulla parte relativa ai finanziamenti.
Matteo Sau