Il gallurese Giuseppe Meloni vota contro. Erriu: prevalga il buonsenso
Passa la riforma degli Enti locali in commissione Autonomia del Consiglio regionale ma il Pd si spacca sulla votazione perché il gallurese Giuseppe Meloni vota contro. Un'ulteriore crepa nel percorso del disegno di legge che ancora divide la maggioranza.
L'APPELLO Non a caso il presidente della commissione Francesco Agus ha parlato di un «problema politico non trascurabile all'interno della maggioranza». Ma è la chiamata in causa del presidente Pigliaru il segnale di una corda sempre più tesa: «Compete al presidente promuovere i chiarimenti politici». Un invito a ricompattare tutto il Partito democratico prima dell'arrivo del testo in aula, previsto intorno al 9 dicembre. Per l'assessore Cristiano Erriu l'auspicio è che «prevalga il buon senso senza localismi e rendite di posizione».
LA SCELTA «Non voglio fare polemica, ma avevo detto che non mi mettessero a scegliere tra l'appartenenza al partito e la tutela del mio territorio. Spero che prima del dibattito in aula ci sia una riflessione». Per il consigliere democratico servirebbe maggiore tutela per la Gallura: «L'Unione dei comuni di area metropolitana potrebbe essere una soluzione, ma non tutti i centri ne faranno parte. Inoltre, non possiamo stare per un periodo non preciso dentro la provincia di Sassari».
ALL'ATTACCO Dopo la votazione il presidente Agus si toglie qualche sassolino dalla scarpa, dopo mesi di trattative. «Il testo approvato è stato discusso per diversi mesi e sono state inserite proposte presentate durante il ciclo di audizioni». Insomma, adesso è il momento della responsabilità perché sebbene «il testo sia ancora migliorabile, in ragione delle esigenze degli amministratori e delle comunità locali», quello che governa l'iter della legge è l'urgenza.
L'OPPOSIZIONE Una bocciatura su tutta la linea arriva dal consigliere dell'Uds Mario Floris contrario sia sul «metodo che sul merito». Per Floris si tratta di una riforma «imposta e i cui ordini sono impartiti da Roma». Nel dettaglio gli effetti negativi riguardano «i piccoli comuni costretti alle unioni da un atteggiamento coercitivo della Regione. Sono favorevole al dialogo e al confronto che avrebbe permesso di avere una legge migliore».
GLI INCONTRI Fermento anche nei territori dove si moltiplicano gli incontri per discutere la legge. Dopo il parere negativo del Consiglio delle Autonomie locali, stasera a Nuoro i sindaci del centro-nord si confrontano sul testo. «L'idea è avere più attenzione per le zone interne», dice il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, «chiederemo di interrompere l'iter della legge per approntare le modifiche». In concomitanza, il segretario del Psd'Az Christian Solinas convoca la segreteria a Nuoro per «ribadire l'attenzione che da sempre il Partito sardo d'Azione ha sulle zone interne».
Matteo Sau