Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cambia la gestione, otto dipendenti rischiano il posto

Fonte: L'Unione Sarda
16 maggio 2008

Via Tiepolo. Casa albergo
Cambia la gestione, otto dipendenti rischiano il posto

Oggi la Casa Albergo di via Tiepolo cambia gestione: l'associazione Immacolata onlus, che ha regolarmente vinto la gara d'appalto del Comune, subentra alla onlus Madonna della Strada. Fin qui niente di strano: il servizio continuerà senza intoppi e le 48 famiglie ospiti non corrono problemi.
Chi rischia, e molto, sono gli otto lavoratori della struttura comunale nel quartiere di Mulinu Becciu. Nei giorni scorsi hanno ricevuto la lettera di licenziamento dalla onlus Madonna della Strada: «Ci hanno mandato la raccomandata», spiegano i dipendenti, «con forte ritardo e resteremo sotto contratto fino al 7 giugno. In questo modo riceveremo lo stipendio per non fare niente e non potremo essere assunti dalla nuova cooperativa che ci ha già contattato. Se ci licenziamo rischiamo di perdere i diritti acquisiti, come la liquidazione. Insomma tra tre settimane rischiamo di restare senza lavoro». I dipendenti aggiungono di non aver ricevuto lo stipendio di aprile: «Chiediamo», concludono, «garanzie sulla possibilità di essere assunti dalla nuova onlus. Inoltre vogliamo che ci vengano saldate tutte le pendenze».
La lettera di licenziamento, firmata da Franco Cadeddu, rappresentante legale della associazione Madonna della strada, è chiara: Siamo spiacenti di comunicarle che l'associazione cesserà completamente la sua attività dal 16 maggio 2008. Pertanto la si preavverte del recesso dal rapporto di lavoro. Secondo la normativa la durata del preavviso è di 30 giorni, dunque il rapporto di lavoro cesserà dal 7 giugno . Per la gestione della struttura il Comune pagava 16 mila euro al mese che servivano per pagare gli stipendi e le spese di gestione. L'associazione Madonna della Strada aveva vinto l'appalto dal 2001, poi scaduto nel dicembre del 2007. In questi mesi si era andati avanti con un rinnovo mensile. «Non abbiamo ricevuto alcun avviso», replica Cadeddu, «e il Comune non ci ha inviato alcuna comunicazione ufficiale. Inoltre da quattro mesi non riceviamo il finanziamento comunale. Dunque non ce ne andremo».
Ma gli otto lavoratori da oggi non saranno più al loro posto come specificato nella lettera di licenziamento. «È tutto in regola», evidenzia l'assessore ai Servizi Sociali, Anselmo Piras, «ma sui problemi del passaggio del personale non possiamo farci molto. Inviteremo le associazioni a un incontro per impedire che qualcuno possa perdere il posto. Sono fiducioso: tutto si concluderà senza intoppi». (m. v.)