Rassegna Stampa

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Caritas, 107mila famiglie povere in Sardegna. Ma c'è un miglioramento

Fonte: web Castedduonline.it
25 novembre 2015


Don Marco Lai: "Disoccupazione a Cagliari e nell'isola ancora altissima, parliamo del 18,6 per cento. Quasi un sardo su cinque non ha lavoro"

Autore: Sergio Atzeni il 24/11/2015 14:02


I disoccupati in maggioranza chiedono aiuto alla Caritas per il pagamento di bollette e per usufruire del servizio mensa. La Caritas con i suoi centri di ascolto dislocati in 32 comuni sardi ha fornito in una conferenza stampa i dati che sono emersi sulla povertà ed esclusione sociale nell’isola. Hanno illustrato i dati, alla presenza dell’arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio, don Marco Lai direttore Caritas di Cagliari, monsignor Giovanni Paolo Zedda delegato Ces per il servizio carità e Raffaele Calia responsabile servizio studi e ricerche della Caritas regionale. Secondo l’Istat in Sardegna 107 mila famiglie sarde si trovano in stato di povertà relativa e il dato sembra essere costante anzi si intravede in prospettiva un certo miglioramento. La Caritas ha appurato che il disagio nell’isola non è più solo femminile come una volta e i più fragili sono i quarantenni e per questo chiedono aiuto. Altro dato importante rilevato è che le persone che chiedono aiuto provengono in maggior parte da famiglie povere che vivono in abitazione propria (92,8%) mentre quelli senza fissa dimora sono il 5,1%.

La disoccupazione è sempre la causa maggiore di povertà e di disagio familiare e arriva alla Caritas per chiedere aiuto ben il 56,3% di persone che non hanno un lavoro o lo hanno perso. “La Caritas con i suoi 6800 contatti in tutta la Sardegna” ha Spiegato don Marco Lai “numero che sarebbe quindi da moltiplicare ottenendo cifre più elevate, ha rilevato un quadro specifico del disagio familiare nell’isola. I dati sono aggiornati, al primo semestre di quest’anno e rappresentano però la punta di un iceberg perché molte persone non conoscono i servizi della Caritas e altre per pudore non chiedono aiuto. Nonostante ci sia un tendenza al miglioramento come attesta l’Istat, il quadro generale presenta ancora della incertezze legate alla disoccupazione che in Sardegna rimane a livelli elevati toccando nel 2014 il 18,6 per cento”. Chi si rivolge alla Caritas chiede soprattutto il pagamento di bollette telefoniche e di energia elettrica, di usufruire del servizio mensa, degli abiti e dei sussidi economici.