Casu candidato a sindaco con “Insieme onestamente per Cagliari”
Manca ancora il logo («sarà pronto a dicembre»), per il resto il suo movimento “Insieme onestamente per Cagliari” è pronto a dare battaglia. Con un programma tascabile di cento punti da realizzare in fretta, dribblando i tempi e la liturgia di ogni esecutivo agli esordi: «Atti urgenti di diretta competenza del sindaco e della Giunta». E di diventare sindaco il vicepresidente del Consiglio Paolo Casu - 51 anni, dipendente Asl - ha tutte le intenzioni: «Grazie al sostegno di un gruppo di volontari provenienti da ogni quartiere cittadino, ciascuno espressione della società civile». Puntualizza: «L'onestà e la competenza saranno tra i principali tratti distintivi delle trenta liste che il Movimento intende presentare per il voto della prossima primavera».
Per annunciare la sua candidatura a sindaco Casu (componente del gruppo Misto dopo aver lasciato il Psd'Az) ha scelto villa Muscas. Gli sono accanto tre compagni di avventura: Gianni Ruggeri (ex vicepresidente nazionale sardista, che con Casu ha condiviso parte del percorso politico) e due rappresentanti delle liste, l'educatore professionale Luigi Loi e il praticante legale Francesco Deidda. Casu, com'è sua abitudine, è un fiume in piena. Riconosce alla Giunta in carica di «fare tanto». Poi precisa: «Anche troppo, visto che la città è paralizzata dai cantieri». Poteva essere evitato, avverte: «Ma il sindaco si è svegliato tardi e male, forse perché le elezioni sono vicine».
Il ribelle dell'aula di palazzo Bacaredda rivendica il suo ruolo e natura di consigliere nemico dell'ortodossia e dei facili accomodamenti: «Mai votato un atto contrario agli interessi della città». Da nove anni pensa «a questo momento, all'idea di partecipare con tanti amici a una campagna elettorale per imprimere una vera svolta al modo di gestire gli interessi pubblici cittadini». Ruggeri lo asseconda e riconosce: «Casu è lontano dalle logiche dei partiti, fa della coerenza e della generosità armi al servizio dei cagliaritani». Critiche al sindaco: «Zedda perderà queste elezioni, ha vagheggiato una città lontana dalla sua identità». Su Cagliari capitale: «Lo è già, ma della Sardegna. Sbagliato scimmiottare altre città all'inseguimento di patenti o riconoscimenti europei».
Luigi Loi si candida a lavorare gratis per «gli anziani e i minori». Conosce l'argomento: «I servizi sociali sono da rivedere. Ci sono tanti educatori che fanno i salti mortali per fronteggiare le emergenze». Francesco Deidda: «Restituito alla politica grazie a Casu». Se eletto, gli piacerebbe occuparsi di politiche giovanili: «Darò il contributo che può dare un volontario. Al servizio della città».
Pietro Picciau