Inclusione nelle scuole, a Sant'Elia gli artisti del SignDance Collective International
Venerdì al Lazzaretto di Sant'Elia la regista Marilisa Piga presenta Lunàdigas, progetto sulle donne senza figli realizzato con Nicoletta Nesler. Inoltre fino alla fine del mese è in città il SignDance Collective International, collettivo di artisti con disabilità impegnato in questi giorni a diffondere i concetti di inclusione nelle scuole.
CAGLIARI - Nel quartiere Sant'Elia riprende la programmazione di Approdi, festa d'arte e comunità organizzata da Carovana SMI insieme a numerosi partner.
Partita il 22 ottobre, dopo una pausa di quasi un mese, la rassegna nel suo secondo modulo vedrà venerdì 20 novembre alle 18, negli spazi del Lazzaretto, la presentazione di"Lunàdigas", un progetto multimediale di Marilisa Piga e Nicoletta Nesler, registe e autrici. Nel dialetto sardo si chiamano lunàdigas le pecore che non figliano: Marilisa Piga eNicoletta Nesler nell'omonimo web documentario, di cui saranno proposte alcune parti, svelano quella parte del mondo femminile che sceglie di non avere figli, attraverso testimonianze di donne come Maria Lai, Lea Melandri, Margherita Hack, Lidia Menapace, Veronica Pivetti. Nella serata sarà la stessa Marilisa Piga a raccontare al pubblico questo lavoro, e l'omonimo film in lavorazione, arricchito dai Monologhi Impossibili dell'arteologo Carlo Antonio Borghi: figure femminili della letteratura, della storia, dei fumetti, del cinema, dell'arte che parlano attraverso la sua penna.
Sabato 21 novembre, dai Monologhi Impossibili si passa alle Icone Lunàdigas di Approdi, nello spettacolo- installazione in programma alle 17 (con repliche rispettivamente alle 19 e alle 21) in un appartamento del quartiere Villanova. Saranno in scena Alia Sellami, cantante e musicista tunisina, Isolte Avila, performer cubana fondatrice del Sdc, e Adele Madau, nota musicista sarda, attualmente trapiantata in Catalogna e presente sulla scena internazionale.
L'attività di novembre di Approdi vede protagonista anche il SignDance Collective International, un gruppo di artisti disabili con base a Londra, nato nel 2001. In questi giorni i suoi componenti (ospiti di una residenza artistica, altra caratteristica di Approdi) sono al lavoro nelle scuole degli istituti comprensivi Randaccio e Colombo. Attraverso il linguaggio dei segni, della danza, del teatro, il SignDance Collective parla di disabilità attraverso lo spettacolo "Gertrude Mc Fuzz", la parabola di un uccello che sogna di essere come tanti suoi simili.
Lunedì 23 novembre alle 19 il SignDance Collective sarà al Lazzaretto per le prove aperte di "Carthage", spettacolo basato su testi di Caridad Svich, vincitrice del premio Village Voice (New York City) attribuito per la sua ricca produzione di testi teatrali. Un testo che esplora lo spostamento, la migrazione forzata e la tratta di persone, e le conseguenze di questa condizione esistenziale. L'appuntamento sarà anche l'occasione per riflettere tutti insieme sui tragici eventi che dai paesi arabi, africani, fino alla vicina Francia, compromettono la salvaguardia della vita, dei diritti umani e la libera espressione e mobilità. "Non possiamo procedere nella routine del nostro quotidiano ma vorremo provare a dire: noi ci siamo per contribuire ad invertire lo stato di guerra in atto", dichiara la direttrice artistica di Approdi, Ornella D'Agostino.