VIA PESCHIERA. L'assessore: «Lunedì il via»
Preoccupati lo sono eccome, gli abitanti del rione di via Peschiera, per i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione dell'intera zona tra piazza d'Armi e via Is Mirrionis. L'avvio del cantiere, la cui apertura era stata annunciata agli inizi di ottobre dopo la stipula del contratto sottoscritto tra il Comune e l'impresa Monni vincitrice dell'appalto, è slittato, creando non poche perplessità nei residenti che da ormai parecchi anni sperano di lasciarsi alle spalle il pericolo crollo “annunciato” nell'agosto del 2008 dallo sprofondamento dell'asfalto. Ma anche dalle crepe che col tempo si sono aperte in numerose abitazioni, alcune ancora chiuse e transennate.
C'era la speranza che le opere cominciassero prima dell'inverno, così da sfruttare il bel tempo e non subire rallentamenti temporanei magari per colpa delle piogge. Ma così non è stato. E adesso si confida nella clemenza delle condizioni meteo.
«Lunedì - assicura l'assessore alla Viabilità, Mauro Coni - gli uffici consegneranno il verbale di autorizzazione all'avvio». Che poi tradotto significa il via libera alla società per aprire ufficialmente il cantiere. Con la speranza che non trascorrano altri giorni e magari anche settimane perché gli operai inizino concretamente gli scavi per la costruzione della rete di cunicoli attrezzati, sotto il piano stradale, i cassoni che conterranno tutti gli impianti tecnologici: dalle condotte delle acque bianche e della rete fognaria, del gas e i cavi della fibra ottica.
Nel rione promettono massima vigilanza. Controlli perché l'iter non subisca slittamenti che compromettano la data di consegna dell'opera ultimata fissata, da contratto, dopo 250 giorni. Non solo. Come più volte ribadito Patrizia Tramaloni, l'attivissima portavoce del Comitato di quartiere di via Peschiera, la massima chiarezza sarà anche chiesta per avere garanzie che l'utilizzo dei macchinari per lo sbancamento non incidano sulla stabilità degli edifici già messi in serio pericolo dalle voragini che si sono aperte nel sottosuolo, sette anni fa, per le ripetute perdite idriche mai affrontate celermente e che hanno permesso all'acqua di scavare aprendosi la strada nei terreni confinanti con Tuvumannu sfruttati per la costruzione del rione.
Al primo stralcio del progetto di messa in sicurezza sono interessati 90 metri di via Peschiera e via Marengo, dall'incrocio tra via Peschiera e via Montenotte per una cinquantina di metri. Il secondo lotto interesserà invece via Pastrengo e via Castelfidardo, per il quale c'è un altro milione e mezzo. Mentre è in fase di progettazione il terzo lotto.
Complessivamente, per la messa in sicurezza del rione, ci sono già pronti tre milioni e trecentomila euro.
Andrea Piras