"Vietate i bottellon a Cagliari". Confcommercio contro i raduni dei giovani
Confcommercio Sud Sardegna contro i "Botellon", i raduni organizzati dai giovani che si incontrano per bere. A Cagliari dopo i raduni regna il degrado. Bertolotti: "Fenomeni da contrastare senza riserve".
CAGLIARI - Netta presa di posizione di Confcommercio Sud Sardegna contro i cosiddetti Botellon, i raduni convocati via web dai giovani che si incontrano portando da bere. In città vengono organizzati soprattutto nell’area di viale Fra’ Ignazio. Il presidente Alberto Bertolotti ha inviato una lettera al prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta e al sindaco del capoluogo Massimo Zedda facendo il punto sulla situazione anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate dall'assessore Anna Paola Loi in merito ai raduni. L'assessore, rispondendo a un consigliere comunale, aveva dichiarato di "aver messo in pratica i suoi suggerimenti per agevolare lo svolgimento dei raduni di strada noti come Botellon a Cagliari".
"Confcommercio ritiene inaccettabile una posizione così quando tutti i sindaci delle principali città italiane, in molti casi stimolati in primis proprio dalla nostra Associazione, emettono ordinanze tese a contrastare ed eliminare il fenomeno delle sbornie collettive nelle pubbliche vie - sottolinea Bertolotti - Siamo infatti convinti che la “mala movida” nelle città e l’alcolismo facile e diffuso a buon prezzo siano una vera piaga sociale ed un costo per la collettività contro cui Confcommercio, con la sua diffusa e capillare rete di pubblici esercizi (bar, ristoranti, locali di intrattenimento e svago) riuniti nella Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), rigorosamente rispettosi delle regole per coscienza più che per legge, combatte senza riserve! Consideriamo questa una nostra battaglia e la combattiamo ben oltre gli affari di bottega delle nostre imprese".
Il presidente di Confcommercio Sud Sardegna evidenzia come gli effetti di tali raduni siano stati ben documentati dalla stampa: “marciapiedi, aiuole e strade letteralmente ricoperti di bottiglie, rifiuti e cartacce di ogni tipo; e non mancano le siringhe sparse in mezzo all’erba - spiega Bertolotti - oltre al fatto che i residenti sono stanchi di schiamazzi, disordine e sporcizia e chiedono l’intervento del Comune”. Confcommercio Sud Sardegna chiede al sindaco Zedda una rettifica delle dichiarazioni rilasciate dall'assessore Loi. Ma non solo. "Ci aspettiamo - conclude Bertolotti - provvedimenti concreti e molto severi da parte dell'Amministrazione tesi a contrastare senza riserva alcuna, piuttosto che agevolare, questo grave fenomeno".