Connessione tra cultura ed impresa. Questo è uno dei temi portanti della terza edizione del festival “Pazza Idea. Progetto Creativo” che prenderà il via giovedì 26 novembre al Centro Comunale d’arte e cultura Il Ghetto fino a domenica 29. Una quattro giorni di incontri, workshop, lectio in cui si parlerà di libri, arte, letteratura, cultura digitali in connessione con i nuovi linguaggi, l’innovazione e le imprese culturali. Partendo dai libri e confrontandosi con giornalisti, filosofi, illustratori, critici cinematografici e tante altre figure si verrà guidati in un percorso che ha l’obiettivo di nutrire ed ampliare le visioni ed i pensieri di tutti coloro che stanno portando avanti progetti creativi.
Dopo le precedenti edizioni in cui si è parlato di “Pensiero creativo”, nel 2013, e di “Talento Creativo”, nel 2014, quest’anno il tema portante sarà il “Progetto Creativo”, raccontare come la creatività possa concretizzarsi in qualcosa di tangibile e concreto spendibile nella vita di tutti i giorni. Come la creatività abbia la forza di trasformarsi da un’idea, magari “pazza”, in qualcosa di materiale. Una delle novità di questa terza edizione è la connessione con il territorio. Legame che si concretizza con la collaborazione di diversi attori tra cui il BES (Best Events Sardinia) lo IED Cagliari, l’Associazione dei consulenti del terziario avanzato e con l’Università di Cagliari, il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione. Tutti impegnati a parlare di creatività da diversi punti di vista, come strumento necessario a guidare il quotidiano, i percorsi culturali, artistici, formativi.
La prima giornata sarà dedicata a Pier Paolo Pasolini, un omaggio, a quarant’anni dalla sua scomparsa, alla figura creativa che ha esplorato diversi linguaggi partendo dalla poesia ed alla saggistica, per arrivare all’arte ed alla cinematografia. Un acuto osservatore della società contemporanea che verrà ricordato attraverso un collage di immagini, frammenti dei film e le sue parole scritte nei saggi, poesie ed appunti vari.
Il mondo del lavoro unito alla cultura, insieme a diversi pannel sui linguaggi e su come la comunicazione sta cambiando saranno i protagonisti delle giornate successive. Parteciperanno giornalisti, social media manager, blogger che analizzeranno l’informazione e gli scenari del futuro ma soprattutto si analizzeranno i linguaggi che si contaminano e cambiano il modo di rapportarsi alla realtà. L’incontro tra i diversi linguaggi permette di superare la storica divisione tra cultura ed impresa facendo si che il tessuto economico si faccia carico della formazione senza snaturarne la sua funzione. Si parlerà anche di innovazione ed imprese creative e di come le sinergie territoriali siano fondamentali per lo sviluppo economico per la creazione di nuove opportunità e di nuovi valori. Ed anche di come è possibile reinventarsi o inventarsi un lavoro partendo da quello che “stiamo facendo”. Durante la manifestazione si potrà anche rivivere l’EXPO 2015. Sarà presente l’installazione interattiva Sardinia Typestry, un arazzo digitale tipografico ideato e sviluppato dalle due Università Sarde insieme al CRS4 che è stato tra i protagonisti dell’EXPO 2015. Non mancherà anche quest’anno la sezione green dove verranno illustrate le linnee guida su come organizzare un evento rispettando l’ambiente. Il festival si chiuderà domenica in modo più leggero con insolite degustazioni legati ai sapori della Sardegna e parlando di illustrazioni.
Alessandro Ligas