Il Comune presenta le iniziative previste per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, dal 21 al 29 novembre: in campo associazioni, società sportive e tanti cittadini
Autore: Federica Lai il 18/11/2015 14:04
Nastri rossi nei cancelli del Comune, in via Roma, e della Municipalità di Pirri. Ma anche nelle aule universitarie di tutta la città. È una delle iniziative legate alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, prevista per il prossimo 25 novembre. Ma non sarà l'unico evento, previsti anche convegni, feste, rappresentazioni teatrali e presentazioni di libri, dal 21 al 29 novembre. Il programma, dal titolo "Differenza è bellezza. Cagliari contro la violenza", è stato presentato oggi in Comune dalla presidente della commissione Pari opportunità, Elisabetta Dettori, gli assessori Luigi Minerba, Yuri Marcialis e Barbara Cadeddu.
Cagliari per quasi dieci giorni sarà un laboratorio attivo di riflessioni sugli stereotipi negativi che investono la figura femminile, sull'importanza della diversità coniugata col rispetto dell'altro e dell'altra, sul rispetto della legalità, della pari dignità delle persone e sul rifiuto di ogni forma di aggressione verbale, fisica e psicologica. Partner del progetto sarà il Ctm che supporterà il Comune di Cagliari nella campagna di diffusione del numero 1522, per la denuncia di ogni forma di violenza sugli adulti. Anche il mondo dello sport aderisce al programma, per diffondere messaggi di impegno civile: Cagliari Calcio, il Centro Universitario Sportivo (C.U.S.) Cagliari, la Federazione Italiana Hockey, la Pallavolo Alfieri Cagliari, saranno promotori di azioni simboliche di sensibilizzazione, contrasto e prevenzione della violenza di genere. Anche quest'anno si rinnova l'invito a tutta la cittadinanza di andare, il 25 novembre, dalle 8 alle 14, nel palazzo civico di via Roma e presso la Municipalità di Pirri, per legare un nastro rosso nei cancelli dei Palazzi, a significare l’impegno collettivo e trasversale necessario per combattere la violenza di genere e stimolare forme di partecipazione attiva.