Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Truzzu: «Serve un nome condiviso da tutti gli alleati»

Fonte: L'Unione Sarda
19 novembre 2015

ELEZIONI. Fratelli d'Italia-An non esclude l'ipotesi della corsa solitaria nel centrodestra

 

La corsa solitaria non è certo all'orizzonte. Anzi, è più vicina: piano B da convertire in A per Fratelli d'Italia-An, se una serie di condizioni dovesse venire a mancare. Premessa: «Per battere il centrosinistra è necessaria una coalizione che sia la più ampia possibile e dobbiamo cercare un nome che sia condiviso da tutti gli alleati», dice il consigliere regionale Paolo Truzzu. E dunque: «Siamo disponibili a individuare altri nomi o esponenti esterni, se non si dovessero verificare questi presupposti». Giuseppe Farris non piace, dunque, a Fratelli d'Italia? Si legge tra le righe: «Non è una questione di nomi, bensì di metodo. Se Farris riesce a coinvolgere tutta la coalizione ben venga. Se non riesce, dobbiamo capire che dobbiamo individuare soluzioni differenti». Prima c'è da valutare - in sostanza - se sia ancora possibile restare seduti al tavolo del centrodestra. Si alzeranno, Fratelli d'Italia-An? «Farris è un autorevole esponente di Forza Italia, ha un'esperienza importante». Salvatore Deidda, coordinatore regionale, non vuole intaccarne il nome: «I dubbi sono sulla coalizione da costruire e sui contenuti. Da mesi chiediamo a tutti i partiti del centrodestra di creare un tavolo di lavoro per analizzare insieme gli argomenti con cui contrapporsi a Massimo Zedda, purtroppo le risposte per ora non sono state soddisfacenti. Se si dovesse continuare così seguiremo la nostra strada, con le nostre idee possiamo garantire un'offerta di governo». Deidda e Truzzu, intanto, insieme al consigliere comunale Alessio Mereu e altri militanti ieri mattina, al porto e in via Roma, hanno consegnato un braccialetto tricolore e volantini anti-venditori abusivi a croceristi e cittadini, in italiano e inglese. We defend honest traders , difendiamo i commercianti onesti: «L'abusivismo commerciale infrange leggi e ordinanze - si legge - e genera problemi di sicurezza. Vogliamo tutelare i nostri commercianti, le produzioni locali e piccole e medie imprese».
Mariangela Lampis