Via libera da parte della Commissione Urbanistica
Autore: Redazione Casteddu Online il 18/11/2015 09:31
Barracca Manna si rifà il trucco. Miasmi e fognature a cielo aperto, ai margini delle strade ancor oggi polverose perché sterrate, potrebbe diventare un brutto ricordo. E' stata infatti preannunciata dal Comune di Cagliari la sistemazione di strade, marciapiedi e sotto-servizi in quelle aree del quartiere (ma anche in altre zone di Pirri), ad oggi prive di queste opere essenziali.
IL VIA LIBERA è stato dato dalla Commissione Urbanistica al Comune di Cagliari, come rende noto il presidente Andrea Scano. "Sono state rese operative due proposte di delibera che ora approderanno in Consiglio Comunale per le varianti urbanistiche da attuare a Barracca Manna, quartiere che ha conosciuto una situazione di abbandono ultra decennale" afferma Scano. "Verranno sistemate - prosegue - strade, marciapiedi e fognature nelle seguenti vie: Alfani, Dei Coralli, Garau, Montaldo, Bonu, Sanna Salaris, piazza Lay". E ancora, nelle vie: "Nissardi, Putzolu, Cala Regina, Esquino, Sorgia, Cala di Volpe, Torre delle Stelle, Cala Gonone, De Nicola, Sironi, Simonetti, Sordi, Dei Ciclamini, Delle Orchidee, Rossellini, Picasso, Campigli, Canal Giovanni Antonio, Spada, Mulas, Savino, Nivola e in via Mura".
GLI INTERVENTI copriranno circa il 95% delle strade del quartiere. Secondo Andrea Scano "Si tratta di una reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio così come era già previsto nel piano di Risanamento e di una verifica degli allineamenti che ha portato alla conferma degli allineamenti esistenti, senza comportare quindi alcuna demolizione delle attuali recinzioni". In questa direzione, la Commissione Urbanistica si sta attivando "affinché vengano portati avanti anche i progetti delle poche strade rimaste al di fuori di questi interventi". L'obiettivo è quello di reperire le risorse necessarie "che potrebbero derivare anche dal ribasso d'asta". in ogni caso, assicurano dalla Commissione Urbanistica, "i lavori potranno iniziare orientativamente tra sei mesi, una volta completate tutte le procedure burocratiche”.
Marcello Polastri