Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rifiuti, bonifica al via

Fonte: L'Unione Sarda
17 novembre 2015

Piano ambientale da 250 mila euro con Elmas, Assemini e Capoterra

A Santa Gilla “aggredite” le prime 11 discariche 

Per ora sono undici. Le più imponenti, le più inquinanti, il vero sconcio di Santa Gilla. Ma le discariche che i Comuni di Cagliari, Elmas, Assemini e Capoterra hanno iniziato a bonificare in questi giorni lungo le sponde della laguna potrebbero crescere di numero grazie al ribasso d'asta del progetto da 250 mila euro di fondi regionali affidato all'impresa Ecostema srl. Un primo, importante passo per salvare l'area umida e avviare quel processo di tutela e valorizzazione sbandierato da anni ma mai, concretamente, messo in campo.
IL TEMPO Per nove mesi, fino al prossimo aprile, i tecnici lavoreranno a ritmo serrato per liberare Santa Gilla dalle montagne di rifiuti sparsi lungo i 5.700 ettari di laguna e saline, spesso altamente inquinanti, scaricati quotidianamente da scellerati sulle rive se non direttamente in acqua. Contro di loro scatterà la tolleranza-zero: così hanno deciso i sindaci di Cagliari Massimo Zedda, di Assemini Mario Puddu, di Elmas Valter Piscedda e il consigliere municipale di Capoterra, Marco Zaccheddu, della commissione Ambiente.
L'ACCORDO «L'iniziativa - ha detto Zedda - nasce dalla collaborazione diretta tra i quattro Comuni per evitare di pensare ancora a nuovi consorzi e nuovi enti che evidentemente non servono. Sfrutteremo, invece, per la riqualificazione di Santa Gilla l'ente di gestione del Parco di Molentargius e le sue professionalità per coinvolgere anche questa zona umida e governarla». Un vero e proprio piano di rilancio atteso da anni che dovrà passare attraverso una sempre più stretta collaborazione con il Corpo forestale per la vigilanza ambientale («nei prossimi giorni inizieranno una serie di riunioni», ha assicurato l'assessore Frau) e con il consorzio ittico Santa Gilla che gestisce l'attività di pesca e d'allevamento dei mitili. «I pescatori - hanno chiarito i sindaci - saranno sempre più protagonisti e i veri attori della rinascita, diventando le guide turistiche del compendio ambientale».
I FONDI È proprio su questo progetto di ben più ampio respiro, per il quale sono stati stanziati quattro milioni di euro, che i quattro centri rivieraschi e la Regione voglio puntare per salvare la laguna e le sue immense ricchezze. Elmas ha iniziato l'opera di sistemazione del piazzale antistante lo stagno e sta cercando di ottenere dalla Regione, in comodato d'uso, la sede inutilizzata della Protezione civile per trasformarla in un centro di educazione ambientale. Capoterra ha avviato la sistemazione di panchine e cartellonistica, tra l'altro, danneggiate.
IL PASSATO Nell'attesa, si parte con la lotta all'inquinamento. Un intervento di questa portata non si vedeva dagli anni Novanta anche se, qualche anno fa, erano state le Ferrovie a investire sulla bonifica delle discariche. Una pulizia durata poco visto che i cumuli di rifiuti sono ricomparsi nelle settimane successive. «Iniziamo ad aggredire undici discariche ma faremo ben altro per scoraggiare questa pratica delinquenziale», ha annunciato Paolo Frau. «Sarà la stazione cagliaritana della Forestale, che ha la sua sede a Molentargius e ha competenze territoriali anche su Santa Gilla, a garantire sorveglianza e controlli, ma stiamo anche pensando di realizzare un sistema di videosorveglianza per bloccare i responsabili dell'abbandono dei rifiuti. Personalmente non avrei neppure esitazione a costituirmi parte civile contro gli inquinatori».
Andrea Piras