Rassegna Stampa

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Elezioni a Cagliari,tutti contro tutti. E se vincesse l'astensionismo?

Fonte: web Castedduonline.it
16 novembre 2015


L'analisi di Sergio Atzeni sulla confusione che regna in tutti i partiti in vista delle prossime elezioni. Neanche Zedda ha ancora il via libera. E se la gente si fosse stufata delle manovre dei partiti?

 


Elezioni a Cagliari,tutti contro tutti. E se vincesse l'astensionismo?
Confusione e divisioni per le prossime elezioni comunali cagliaritane. Attenzione all’astensionismo. Ormai il clima delle prossime elezioni comunali cagliaritane è tangibile ma la confusione regna sovrana tra i cittadini che sono in effetti le parti attive dell’avvenimento perché a loro spetta l’ultima parola che trascriveranno nelle urne. Le discese in campo si stanno ripetendo, ma in effetti, fin ora l’unico certo che parteciperà con la sua lista civica supercolorata sarà solo Piergiorgio Massidda. Il sindaco uscente Massimo Zedda nonostante abbia dichiarato la sua decisione di misurarsi nella tenzone elettiva non ha ancora ricevuto l’imprimatur del Pd che perde tempo e si guarda intorno per decidere il da farsi e se il primo cittadino attuale faccia al loro caso o no. Intanto Anselmo Piras, ora Ncd ed ex di Forza Italia, punta senza indugi sul consigliere comunale Giuseppe Farris, che sarebbe un nome condiviso nel suo partito e che ha duellato con Massidda alle provinciali del 2010 poi vinte da Graziano Milia. Ma il coordinatore regionale Maddalena Calia non conferma e quindi in vista ci potrebbero essere le primarie. Anche in casa Riformatori la situazione è in evoluzione, schierano un’armata di sette liste la cui consistenza di fuoco saranno gli elettori a decretare. Il nome certo che tenterà di occupare lo scranno più alto del municipio è Pierpaolo Vargiu che si dovrà però misurare alle primarie con Giandomenico Sabiu e sembra anche con un terzo candidato. A confondere ancora di più le acque e soprattutto gli elettori anche la discesa in campo di commercianti che stanno approntando un forza d’attacco con liste civiche. I grillini lasciano la scelta del loro candidato dopo degli incontri pubblici aperti a tutti, attivisti e non, per parlare dei problemi e potenzialità della città e cominciare la corsa verso palazzo Bacaredda. I pentastellati lanciano anche dei corsi di preparazione per diventare futuri amministratori di Cagliari, poila scelta dei nomi, com’è nel loro stile , verrà fuori da dei gruppi di lavoro in un modo tutto da vedere, ma una cosa è sicura: ci sarà una sola lista e nessuna alleanza.

In casa Forza Italia, dopo la presa di distanza da Massidda da parte de leader regionale Cappellacci, tutto è in alto mare ed entro novembre forse si conoscerà il nome del candidato. Inutile dire che in casa degli azzurri regna l’incertezze e diverse sono le correnti e le persone che la pensano in modo diverso per cui proporre un nome che vada bene per tutti sembra essere molto difficile. Insomma i pretendenti a primo cittadino di Cagliari saranno sicuramente numerosi, come tantissime saranno le liste dove pescare i componenti del prossimo consiglio comunale. Il rischio di questa confusione e della frammentazione è che si favorisca quel grande partito di cui si deve tenere conto per il successo finale: l’astensionismo.