PIRRI. Due varianti urbanistiche approvate dal Consiglio della Municipalità

Otto milioni per la riqualificazione di Barracca Manna. Strade rimesse a nuovo, reti idrica e fognaria, separazione delle acque bianche dalle nere, illuminazione pubblica con lampioni led per abbattere i consumi energetici. Da piazza Lay per attraversare le vie dei Coralli, Montaldo, Garau, Sanna Salaris, Bonu, degli Astri, Nissardi, Putzolu, Cala Regina, Esquirro, Sorgia, Cala di Volpe, Torre delle Stelle, Calagonone, De Nicola, Simonetti, Sordi, dei Ciclamini, delle Orchidee, Rossellini, Is Campus, Cala Luna, Pesce, Morandi, Picasso, Campigli, Canal, Spada e Mura. Una vera e propria rivoluzione per un rione che da troppi anni chiede di essere rimesso a nuovo e reso finalmente vivibile.
Ieri il Consiglio della Municipalità ha espresso parere favorevole di maggioranza e opposizione su due proposte di deliberazione che daranno il via agli interventi.
E lunedì l'Assemblea di via Roma sarà chiamata a decidere se approvare o meno le varianti. Solo allora si potrà avere il via libera alle opere.
Attesi da lunghissimo tempo (il Piano di risanamento urbanistico fu licenziato dal Consiglio comunale nel 1992 e reso operativo l'anno successivo), gli interventi metteranno fine a disagi e giuste proteste.
«Siamo molto contenti del risultato», commenta Luisella Ghiani (Pd), presidente della Municipalità. «L'urbanizzazione di Baracca Manna è sempre stata una delle priorità della nostra consiliatura e nelle varie Commissioni ci siamo dati da fare per individuare criteri oggettivi che riuscissero a razionalizzare la scelta delle strade da sistemare. Ora, attendiamo il via ai lavori e, non è un dettaglio, novità per i progetti di via Verga e della rotonda di via Stamira».
Soddisfatto a metà è invece il numero uno della Commissione Servizi tecnologici Paolo Castangia (Sel): «All'appello manca ancora qualche soldo che la Giunta avrebbe potuto recuperare. Si tratta di un prospetto importante soprattutto in riferimento all'annoso problema del dissesto idrogeologico».
E a proposito della lotta a piogge e alluvioni, giovedì sera, ospite del "parlamentino" di via Riva Villasanta, l'assessore Mauro Coni ha confermato il prossimo arrivo da Roma di trenta milioni di euro. I fondi governativi saranno impiegati nel dragaggio del canale di Terramaini, nella realizzazione di un collettore nuovo di zecca che collegherà piazza Italia con lo stesso canale, nella revisione di parte del collettore C70 e nel potenziamento delle altre condutture esistenti e nella realizzazione di due vasche di laminazione.
Insomma, se non ci saranno sorprese dell'ultima ora, per la rinascita di Barracca Manna la strada dovrebbe davvero essere spianata.
Giacomo Perra