Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rifiuti, verso il “porta a porta”

Fonte: L'Unione Sarda
16 novembre 2015

Il Comune punta anche su 3 ecocentri: 600 cassonetti in più per l'emergenza

Paola Loi: aspettiamo le offerte, a luglio potrebbe iniziare Tanta immondezza per nulla. Cagliari produce una montagna di rifiuti (579 chili pro capite all'anno) ma li raccoglie male. In città la raccolta differenziata non cresce, anzi scende dal 34% del 2011 al 32% di quest'anno, a differenza del resto della Sardegna che avanza - soprattutto nei piccoli paesi, già sopra il 65% - con una media regionale oltre il 50 per cento. E allora che si fa? Aspettare che si costruiscano i tre ecocentri progettati o che parta («a luglio si inzia», dicono dal Comune) il nuovo sistema del porta a porta? «Assolutamente no, bisogna intervenire fin d'ora per migliorare l'attuale situazione», dice Vincenzo Tiana, presidente regionale di Legambiente che ieri ha chiamato a raccolta i diretti interessati, buoni e cattivi, per capire come affrontare il problema e soprattutto per suonare la sveglia alla Giunta. «Serve un programma straordinario che sappia introdurre le migliori pratiche già sperimentate in altre aree, come a Salerno, Comune all'avanguardia che ha superato l'emergenza con soluzioni innovative».
L'EMERGENZA In trincea sul fronte-rifiuti c'è una donna, l'assessora all'Igiene del suolo, Paola Loi. «Il Comune sa quello che sta facendo - premette - seppure condizionati dalla situazione attuale e dalle scelte fatte in passato, risalenti al 2011 e basate sulla raccolta del cassonetto stradale». Ora - ammette Loi - «siamo in mezzo al guado», da una parte il vecchio sistema dei cassonetti, dall'altra il nuovo, già progettato, ma interrotto da una battaglia giudiziaria. «Eravamo proiettati su altri scenari ma dopo lo stop di giugno, con la non aggiudicazione dell'appalto e l'inizio dei ricorsi, ci siamo resi conto che a ottobre il porta a porta non sarebbe partito. Gli uffici hanno lavorato da giugno ininterrottamente per rivedere il progetto e ai primi di settembre abbiamo pubblicato il nuovo bando fissando a metà gennaio la scadenza per la presentazione delle offerte da parte delle ditte. La commissione le valuterà e noi ci auguriamo che a luglio il nuovo sistema muova i primi passi e si comincino a eliminare i cassonetti con gradualità».
L'ITER Nel frattempo, recuperati 50mila euro, saranno acquistati 600 cassonetti per umido, carta e plastica, distribuendoli meglio soprattutto nelle zone che negli ultimi periodi si sono ingrandite e incrementati anche i lavaggi in strada. Non solo: il Comune sta concludendo la progettazione dei tre ecocentri che sorgeranno a Sant'Elia e nelle zone di San Paolo e di San Lorenzo. «Abbiamo stanziato cifre che pensavamo di impegnare quest'anno - dice l'assessora - ma la procedura di approvazione della variante urbanistica è stata più lunga del previsto per cui si è deciso di stornare quel milione e 800 mila euro per investirlo nella sicurezza della stazione di travaso di San Lorenzo».
Carla Raggio