Fozzi, Angius e Mannino: «Saremo in lizza con nostre liste» - Il cuore bottegaio della città non dà più deleghe ai rappresentanti dei partiti
Ci sono, lavorano con discrezione, con una missione: incidere «con il nostro peso e rabbia» sul voto del maggio 2016. I commercianti - cuore bottegaio del settore terziario che occupa il 65 per cento della forza lavoro cagliaritana - sono in campo. Se è vero - ipotesi, al momento - che alle amministrative della prossima primavera si presenteranno circa venti civiche con un numero di circa 1700 candidati nei due schieramenti, i negozianti (7.500 le imprese) dovrebbero occupare posti di rilievo in diverse liste, da settimane in formazione. Ad annunciarle, con un generico richiamo alla presenza di “commercianti, artigiani, professionisti, rappresentanti della società civile” sono stati finora #CA_mbia (cartello di civiche alleate con i Riformatori, che proprio oggi presentano candidati e regolamento per le primarie di coalizione), Cagliari città Capitale e l'ex senatore Piergiorgio Massidda. Proprio nel polo dell'ex Authority sembrano confluire liste con un'alta concentrazione di commercianti: “Patto per Cagliari” e la civica dove si candiderà il consigliere comunale Pierluigi Mannino.
L'OFFENSIVA Quest'ultimo - laurea in Scienze politiche, negoziante per caso e politico per passione - spiega cos'è cambiato rispetto agli anni Ottanta, quando crebbe il numero dei grandi centri commerciali. «Il piccolo esercente», sottolinea Mannino, nel consiglio provinciale e regionale della Confcommercio, «subì i contraccolpi dell'offensiva ma delegò all'amico politico di turno il compito di rappresentare a palazzo Bacaredda la sua frustrazione». Non più: «Lo dimostra il numero di liste civiche in aumento, con un crescente peso dei commercianti. In lista vogliamo esserci anche noi». Critico nei confronti delle primarie nel centrodestra, Mannino (e la sua lista) è favorevole all'elaborazione di una «proposta per lavorare in forma partecipativa». Un programma semplice «costruito per risolvere le criticità della città».
BASTA DELEGHE Franco Fozzi (presidente del Consorzio Insieme) e Paolo Angius (vicepresidente del Consorzio e dirigente Confesercenti) sono gli animatori della civica “Patto per Cagliari” (che ha in Mannino il consigliere comunale eletto). Il loro programma si sta definendo. Franco Fozzi, presidente della lista, negoziante da 44 anni, ha idee chiare: «Gli imprenditori cagliaritani per troppo tempo hanno delegato a terzi l'indirizzo programmatico della città. Basta lamentarsi, è arrivato il momento di scendere in campo per costruire insieme il nostro futuro». Concorda Paolo Angius, 59 anni: «Insieme ai cittadini identificheremo gli obiettivi prioritari per lo sviluppo di Cagliari. non dobbiamo più cadere nel tranello delle divisioni partitiche, il bene della città deve essere trasversale e prioritario». Angius, dinamico dirigente del Consorzio, crede molto nella lista. Chiarisce: «Punta a raggruppare tutti coloro che sono innamorati della città e vogliono donarsi a lei incondizionatamente. Ho aderito a Patto per Cagliari perché come imprenditore rilevo che ci sono innumerevoli capacità inespresse. Cagliari ha tanti talenti, bisogna metterli a frutto. Stiamo coinvolgendo i cittadini affinché si possa scrivere insieme il programma».
I PUNTI Le prime idee sugli obiettivi, sintetizzati da Fozzi e Angius: «Creare nuovi posti di lavoro, perseguendo la meritocrazia. Programmare dei progetti che possano attrarre grandi investitori. Disegnare la città turistica nel rispetto dei residenti, mettere a reddito i nostri beni ambientali, naturalistici e monumentali, rivedere la burocrazia dell'apparato comunale, riorganizzare i parcheggi della città». Già pronto un regolamento etico: « Non più di due mandati, nessuna pendenza con la giustizia. Il nostro filo conduttore: l'amore per la città».
Pietro Picciau