Aderisce il 90 per cento: 130 autobus fermi in deposito - Il motivo della protesta nel mancato pagamento di 97 euro di competenze
Gli autobus si infilano nel deposito Ctm di viale Ciusa, uno dietro l'altro come un lungo serpentone. Sono le 11 e il traffico, almeno in questa parte della città, comincia ad avvertire l'effetto della protesta degli autisti dell'azienda del trasporto pubblico. Alla fine, rientreranno nei garage ben 130 mezzi (104 per Ctm) su 170 complessivi. Le ragioni dello sciopero (quattro ore, dalle 11 alle 15) sono sempre le stesse dda qualche tempo in qua. Ovvero, la mancata corresponsione delle Cau (competenze accessorie unificate), circa 97 euro mensili, che secondo i sindacati (Faisa Cisal, Or.S.A., Fts-Css, Usb) sono previste dal contratto nazionale della categoria.
I SINDACATI «All'Arst, senza andare a cercarne altre - dice Giuseppe Camboni della Faisal - i nostri colleghi prendono addirittura 107 euro di Cau. Da noi, invece, il direttore Castagna ha trovato l'accordo con Cgil, Cisl e Uil alcuni mesi fa. Noi siamo usciti dal tavolo perché non potevamo accettare 56 euro onnicomprensivi di Cau e aumento retributivo». In via Bacaredda, nel frattempo, il corteo dei lavoratori, preceduto dalle moto della polizia municipale e scortato dai carabinieri, costringe le auto a fermarsi e poi a cambiare percorso. Il disagio rumoreggia con i clacson.
DISPARITÀ «L'aspetto più grave - dice Marco Cadau di Or.S.A - è che vogliono frammentare il sindacato e creare disparità di trattamento tra i dipendenti, questo è intollerabile. E non a caso, oggi, a manifestare astenendosi dal lavoro, c'è il 90 per cento degli autisti (il 60 per Ctm, ndr ). Cioè la maggioranza, compresi anche iscritti ai sindacati confederali, quelli che non hanno mandato giù l'accordo siglato dai loro delegati».
IL CORTEO La destinazione finale del folto gruppo di lavoratori (circa 120) è l'hotel Regina Margherita, prima di arrivarci, però, il traffico si blocca in via Bacaredda e via Sonnino e viale Regina Margherita si può percorrere solo in discesa. In una sala dell'albergo è in corso un convegno dell'Asstra, l'associazione nazionale trasporti. A fare gli onori di casa agli ospiti venuti da diverse parti d'Italia, il direttore generale Ctm Ezio Castagna. Il suo nome è stato scandito più volte, forse gli autisti speravano che si mostrasse. Ma Castagna non si è fatto vedere.
L'ASSESSORE Il solo ad avvicinarsi ai manifestanti, alla fine del convegno, è Massimo Deiana, assessore regionale ai Trasporti, il quale parla con i sindacalisti, accetta i volantini in cui vengono spiegati i motivi del contendere e promette che si farà vivo a stretto giro di posta. «Magari non succederà nulla - commenta Cau - ma il fatto stesso di aver parlato con noi è apprezzabile».
IL CTM Sul fronte replica, il direttore Castagna e il presidente Roberto Murru tagliano corto: «Il discorso Cau è chiuso da giugno e non comprendiamo perché alcuni sindacati insistano con questi scioperi che creano solo disagi ai cittadini».
Vito Fiori