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Torino e Milano il candidato a 5 Stelle ce l’hanno. Cagliari invece ancora no. Ma il bis delle regionali, quando i pentastellati sardi non riuscirono a presentare la lista per partecipare alle elezioni, è escluso: “Ci saremo”, dichiara il primo cittadino asseminese Mario Puddu, il primo sindaco sardo “grillino”, “abbiamo fatto tesoro degli errori del passato e chiunque vorrà governare la città capoluogo dell'Isola dovrà fare i conti noi”.

“Quella di Cagliari è la provincia d’Italia dove il Movimento raggiunge le percentuali più alte, prosegue Puddu, “è vero il nome non ce l’abbiamo ancora. Io, oltretutto, non son dell’idea che un nome valga l’altro, il nome sul territorio è importante anche se non fondamentale. È invece rilevante il programma sul quale il movimento sta lavorando è aperto al quale stanno lavorando tutti, anche i cittadini non aderenti”.

Il ricongiungimento tra Meet up 31 e Associazione 5 Stelle Cagliari dovrebbe dare slancio all’azione politica dei “grillini” in città, fino ad oggi completamente silenziosi sulle tematiche del capoluogo. L’unica uscita pubblica registrata in tal senso, un blitz al Poetto per una supplementare pulizia della spiaggia, non ha acceso gli animi. In città è attivo il punto civico per i “tartassati di Equitalia”, ma ancora nulla sulla data di scadenza della definizione del programma e su composizione della lista e primarie per la scelta dell’avversario da contrapporre a Zedda. Ma presto, entro la fine dell’anno assicura Puddu “ci saranno banchetti e visite nei quartieri della città. E a breve scadenza uscirà un comunicato ufficiale”.