Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Marie-Louise e un segreto da svelare

Fonte: L'Unione Sarda
10 novembre 2015

Teatro “La Grande Prosa” al Massimo


 

 

N on è soltanto un nome di donna, “Marie- Louise”. Così i francesi chiamano, infatti, il telaio nascosto tra la tela del quadro e la cornice. Un piccolo spazio sottratto alla vista. Ed è lì, in quel margine, che nasce lo spettacolo che apre mercoledì alle 20.30 la stagione 2015/ 2016 della CeDac al Teatro Massimo di Cagliari.
La “Grande Prosa” inizia cosi, con un lavoro che molto attinge alla pittura e fa apparire su uno schermo immagini famose di Egon Schiele, di Edwuard Hopper, di Joan Mirò, di Hieronymus Bosch e di altre firme da manuale. Proposta dalla compagnia L'Eolienne, “Marie- Louise” è una coreografia di Florence Caillon interpretata da Laura Colin, Arnaud Jamin, Victoria Belen Martinez, Farid Ayelem Rahmouni, Marion Soyer, Guillaume Varin.
Le cirque chorégraphié mescola codici e linguaggi, mettendo assieme danzatori classici e giocolieri, per ritrarre un mondo, dice l'autrice, «abitato da gente bizzarra». I ballerini acrobati, nei costumi disegnati da Flora Loyau, si muovono al suono delle musiche originali di Xavier Demerliac. Le luci sono firmate da Dominique Maréchal e Gilles Mogis.
Sullo sfondodella coreografia, scorrono in video “La zattera della medusa” di Théodore Gericault, “Gli amanti” di René Magritte, “Que tal?” di Francisco Goya.
Ma la scelta delle opere, avverte l'organizzazione, potrebbe essere diversa, perché ogni dipinto contribuiscea raccontare «fallimenti e speranze, dubbi e ostinazioni» del genere umano. Quasi l'arte fosse un segreto da svelare, per capire meglio chi siamo.
Sei le repliche, in programma sino al 15 novembre nella sala del teatro cagliaritano. Il consueto incontro con gli artisti - venerdì alle 17.30 al Jazzino di Cagliari in via Carloforte 74 - sarà condotto da Antonello Lai.
L'anteprima video dello spettacolo è su www.unionesarda.it.
Alessandra Menesini