Rassegna Stampa

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Rifiuti, il Sole24 Ore: a Cagliari la Tari più alta d’Italia

Fonte: web sardiniapost.it
10 novembre 2015

 

Foto Roberto Pili
La tassa più elevata per il ritiro dei rifiuti delle famiglie è quella di Cagliari. La Tari nel 2015 per un appartamento di circa 100 metri quadrati, abitato da tre componenti, ammonta a 523 euro l’anno, l’importo più alto delle città capoluogo d’Italia, con una variazione rispetto all’anno precedente del -6,4%. L’importo più leggero a Fermo con 60 euro, seguito da Isernia (160), Belluno e Udine (171), mentre Tempio Pausania è al 29/o posto con 263 euro (+1,8% rispetto al 2014), Sassari al 41/o posto con 277 euro (+2,3%), 68/o Oristano con 337 euro (-1,3%), 72/o Iglesias con 345 (-0,1%), 74/o Olbia con 348 (+3,9%), 80/o Carbonia con 358 (-15,4%), chiude maglia nera Cagliari 104/a. Sono i dati pubblicati sul quotidiano Il Sole 24 Ore del Laboratorio Ref Ricerche.

Non va meglio la Tari per le attività commerciali che sempre a Cagliari ha registrato aumenti diversificati, fra il 2015 ed il 2012, in base alla tipologia: un negozio di parrucchiera (di 70 mq) paga 9,26 euro al metro quadrato con un incremento del 43%, un ufficio (150 mq) 7,22 euro con un aumento dell’11%, per un ristorante (180 mq) 20,99 euro (+2%), mentre una industria alimentare di 3.000 mq pagherebbe 5,80 euro (-11%). Tariffe diverse a Oristano dove un negozio di parrucchiera paga 3,27 euro al metro quadrato con un calo del -23%, un ufficio 4,33 euro con un -14%, per un ristorante 13,88 euro (+13%), mentre una industria alimentare 2,68 euro (+45%). Si sale con i costi a Sassari dove un negozio di parrucchiera paga 8,69 euro al metro quadrato con un +20%, un ufficio 7,04 euro con un +16%, per un ristorante 23,50 euro (+23%), mentre una industria alimentare 4,11 euro (-1%).