Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'esercito commemora i caduti di tutte le guerre

Fonte: L'Unione Sarda
3 novembre 2015

Ieri mattina la cerimonia al sacrario del cimitero di San Michele

 


La disposizione sembra tassativa. «Si parla soltanto di questa cerimonia». Comprensibile che, nel giorno della commemorazione dei caduti di guerra, ci sia la volontà di evitare polemiche. Ma come fare finta che sabato non ci sia stato un corteo contro l'esercitazione della Nato Trident juncture e, oggi, una manifestazione pacifista a Teulada? Il comandante militare dell'Isola, il generale Giovanni Domenico Pintus, se ne rende conto e, conclusa la cerimonia, affida alle telecamere le sue riflessioni. «Noi siamo quelli», afferma, «che ci sono sempre stati nel passato. E ci saremo sempre quando chiunque avrà bisogno di noi. L'abbiamo dimostrato in più di un'occasione anche in Sardegna».
LE PAROLE Il graduato punta a una sorta di “operazione simpatia”. Non facile nei giorni in cui la Sardegna è attraversata dalle polemiche contro le esercitazioni della Nato. Ma Pintus, da buon soldato, non si arrende. «Il mio sogno è far venire meno lo stereotipo del militare che si propone in maniera autoritaria, arrogante. Siamo al servizio dello Stato: questo significa essere al servizio della Regione, della comunità, della collettività».
LA CERIMONIA Un modo di smorzare le polemiche. E, soprattutto, di concentrarsi su una cerimonia molto sentita dalle persone che, ieri mattina, si sono radunate davanti al sacrario militare del cimitero di Bonaria. Non poteva essere altrimenti perché quel luogo rappresenta l'ultima dimora di 1.041 caduti nel corso della Seconda guerra mondiale (e, tra questi, ci sono anche cinquanta ignoti). Nell'altare allestito davanti al sacrario, l'arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio ha officiato la messa in suffragio. Rito seguito dalle rappresentanze dei corpi militari e delle associazioni combattentistiche. Una compagnia di formazione interforze reso gli onori in armi, sulle note dell'inno del Piave e del silenzio fuori ordinanza, eseguito dalla banda musicale della “Brigata Sassari”.
L'OMAGGIO Terminata la messa, a cui hanno assistito, tra gli altri, anche il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e l'assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana, sono state benedette le corone destinate ai cimiteri di guerra in cui sono sepolti i caduti britannici e tedeschi: a deporre i simboli di suffragio sono stati i consoli dei due stati. Per tutta la giornata di ieri, è stato prestato un servizio d'onore interforze al sacrario.
Marcello Cocco