Rassegna Stampa

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E' guerra vera tra Cagliari e Sassari per la città Metropolitana

Fonte: web Castedduonline.it
2 novembre 2015

 


Sassari e i Comuni limitrofi hanno dichiarato ufficialmente guerra alla Regione e all’assessore Erriu che vorrebbero solo Cagliari unica città metropolitana della Sardegna

Autore: Sergio Atzeni il 30/10/2015 10:40

 


La Città Metropolitana di Cagliari non scende giù a Sassari e Comuni limitrofi che hanno dichiarato ufficialmente guerra alla Regione e all’assessore Erriu che vorrebbero solo Cagliari unica città metropolitana della Sardegna. Qualche giorno fa, 66 sindaci del capo nord, si sono riuniti con in faccia dipinti i colori di guerra per contestare la nascente città metropolitana cagliaritana e per rivendicare una pari dignità con il sud Sardegna.

Nella massima assemblea regionale i consiglieri del nord Sardegna intanto stanno preparando i loro fucili a pallettoni che useranno quando ci sarà da votare la nuova legge che designa il capoluogo come città metropolitana. Legge che vorranno sicuramente impallinare con bordate di pallettoni non caricati a salve. Sì perché è difficile che la disciplina di partito prevalga in una simile occasione.
Intanto per fare chiarezza, le città metropolitane italiane sono state individuate da una legge nazionale che ha stabilito che Cagliari sia una di quelle 15 città. Spetta alle Regioni istituirle e 13 son state già create formalmente, senza che ci sia stata nessuna disputa. Neanche in Sicilia che ha creato tre città Palermo, Catania e Messina ci sono stati campanilismi di sorta nonostante la zona occidentale dell’isola risulti fortemente danneggiata, in questo caso, per la netta predominanza della zona orientale. C’è anche da dire, che come è avvenuto in Sicilia, se la Sardegna dovesse deliberare istituendo città metropolitana fuori dalle direttive Del Rio, quella legge potrebbe essere impugnata dal Governo come è stato fatto appunto per la Sicilia.


Poi i dati per individuare le città metropolitane sono abbastanza chiari e rigidi e disciplinati, come detto, dalla direttiva Del Rio che prevede dei parametri per la densità demografica dei capoluoghi di provincia.
Così i dati tra le due città Cagliari e Sassari parlano chiaro: Cagliari conta 1.932 abitanti per chilometro quadrato, Sassari 221, il rapporto su questo dato è di 1 a 10 (più o meno) quindi netto e senza discussione in favore del capoluogo dell’isola. Un altro dato importante riguarda l’utilizzo dei suoli: Cagliari segna un 84% di superficie urbanizzata e un 16% di superficie rurale, Sassari solo il 7% di superficie urbana e il 93% rurale qui il divario sale ancora. Sommando poi i sette Comuni dell’area vasta di Sassari, quel rapporto percentuale in favore di Cagliari e addirittura abissale. Insomma i numeri, che non sono un’opinione, parlano chiaro: Cagliari è una vera città metropolitana con i parametri che sono tutti dalla sua parte, l’altro, comprese le richieste dei sassaridipendenti, sono perciò aria fritta. Da notare che a Cagliari, in tante occasioni, non c’è stato nessun episodio di campanilismo verso Sassari: i cagliaritani tifano per la Dinamo perché quando perde la sconfitta è per l’isola. Infatti la gioia nel capoluogo della Sardegna è stata forse pari a quella di Sassari in occasione della storica vittoria dello scudetto di Basket. Al sud si tifa anche per la Torres femminile e di più, quando la Torres Calcio è stata retrocessa in tanti a Cagliari si sono dispiaciuti perché era una squadra sarda che retrocedeva. Discorso diverso risulta da parte sassarese che pare abbia persino gioito e quindi organizzato caroselli di gioia quando il Cagliari è retrocesso in serie B.
Due filosofie diverse che si manifestano però sempre più spesso e di sicuro non partono né da Cagliari, né dai cagliaritani.