Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Cagliari, 17mila auto in meno al giorno. E si va di più in autobus

Fonte: web Castedduonline.it
2 novembre 2015

 


Da 182 mila auto in ingresso a Cagliari, il numero è sceso a 162 mila. Mentre i passeggeri del Ctm crescono del 5,6 per cento. L'assessore Coni: è solo l'inizio per una vera mobilità sostenibile

Autore: Jacopo Norfo il 30/10/2015 11:52


 


Sopresa numero uno: ci sono 17mila auto in meno che entrano a Cagliari, ogni giorno. Da 185mila al giorno, si è passati in pochi mesi a 162mila. Sorpresa numero due: i cagliaritani che utilizzano gli autobus del Ctm sono cresciuti del 5,6 per cento. Si può dunque dire che la prima scommessa della nuova viabilità sostenibile è stata vinta, perchè sta scalfendo una diffidenza storica: i cagliaritani, si sa, vorrebbero entrare con l'auto anche dentro il tabacchino di fiducia. Vorrebbero il parcheggio sotto casa e sotto i negozi di fiducia.

Ma qualcosa sta veramente cambiando: "Sono numeri importanti- spiega l'assessore al Traffico Mauro Coni- perchè significa che i mezzi pubblici non solo sono nettamente migliorati, ma vengono trovati più utili e confortevoli dai cittadini. Succede d'altronde in tutte le grandi città: meno auto e più trasporti pubblici, sapete qual è il segreto? La gente sta iniziando a capire che arriva più puntuale agli appuntamenti prendendo l'autobus o la metropolitana".

Questa dunque la strada da seguire, e non a caso il Ctm quest'anno ha lanciato le nuove linee Poetto Express e University Express. Si risparmia, si rischia meno, si inquina meno. E si comincia ad andare anche un po' più a piedi: "Certo c'è ancora molto da fare- aggiunge l'assessore Coni- ad esempio quando sarà pronta la nuova statale 554, gran parte del flusso in arrivo dall'area vasta non si concentrerà più verso via Roma. Anche il senso unico in viale Marconi migliorerà il quadro generale, aspettando la metropolitana in via Roma". Traffico più intelligente dunque, a piccoli passi. E meno semafori lumaca, sostituiti da quelle rotatorie che prima o poi, c'è da scommetterlo, i cagliaritani cominceranno a usare perfettamente. Come in tutte le più grandi città europee.