Nulla osta della Municipalità all'approvazione del nuovo statuto comunale. Con voto unanime il “parlamentino” di via Riva Villasanta ha espresso parere favorevole sul capo sesto del documento, quello relativo al decentramento, che, se venisse licenziato domani nell'aula di via Roma, apporterebbe modifiche importanti per il futuro dell'ex circoscrizione. «Con una di queste», spiega Giorgio Cabras, Sel, presidente della settima Commissione di Pirri, «si introdurrebbe il diritto del presidente della Municipalità di essere convocato a tutte le riunioni del Consiglio cagliaritano». Un diritto che potrebbe spettare a Luisella Ghiani, attuale numero uno, ferma nell'auspicare che «quando si definirà il progetto di città metropolitana non ci si dimentichi della nostra comunità».
Ed è proprio intorno a questa partita che anche Pierpaolo Giambelluca, Pd, fa convergere il suo ragionamento. «L'approvazione dello Statuto comunale, assegnandoci, ad esempio, delle risorse finanziarie da gestire, ci aprirebbe lo spiraglio di un'autonomia superiore. Spero che lo statuto della città metropolitana, in futuro, non lo richiuda». Fiducioso con riserva è pure Simone Erriu, Forza Italia: «La Municipalità per ora è un corpo a cui mancano le gambe». Alle sollecitazioni di Erriu e degli altri consiglieri ha risposto il presidente del Consiglio comunale Ninni Depau: «La Municipalità da martedì sarà un organismo di partecipazione, consultazione e gestione: perché non immaginare, allora, per il suo presidente, deleghe di tipo assessoriale?».
Giacomo Perra