Chessa: il Psd'Az pronto a correre anche da solo - Il segretario sardista anticipa i temi della contesa elettorale
«Non cerchiamo alleati ma chi condivida le nostre proposte per Cagliari». Tono fermo di chi ha meditato programma e strategie, Gianni Chessa (54 anni, segretario cittadino del Psd'Az) fissa le premesse di ogni futura trattativa per il rinnovo del Consiglio comunale e l'elezione del sindaco. «Dialoghiamo con i due schieramenti», precisa, «ma il dato centrale è questo: non inseguiamo e non inseguiremo interlocutori che non sposino le nostre scelte, riassumibili in sei punti». Le elenca: «Lo sviluppo, lotta alla povertà, politiche a favore della casa e della famiglia, sviluppo urbanistico della città, del turismo e delle attività produttive».
Ex capogruppo a palazzo Bacaredda (ruolo ereditato da Roberto Porrà), Chessa - base elettorale a Is Mirrionis e San Michele, dove ha ottenuto 1316 voti alle comunali del 2011 - è da sempre contrario alle primarie ma non prescinde dalla mediazione: «Ammetto che contatti con esponenti del centrosinistra e del centrodestra ci sono stati e ci saranno, però questo non implica una nostra sudditanza. Il Psd'Az crede, e lo dimostrerà, di aver ben chiaro il proprio ruolo e peso. Porte aperte a tutti, ma nel rispetto del nostro progetto per la città e i cagliaritani». Se trovare interlocutori appropriati sarà un'impresa? «Correremo da soli. Dove sta scritto che ci si debba per forza alleare con uno dei due schieramenti?».
L'annunciata, cospicua presenza di liste civiche al voto («prevedo la partecipazione di circa duemila candidati nelle varie liste, che saranno composte da 32 nomi più due») non lo spaventa: «Ma non sarà facile per nessuno, stavolta, conquistare le preferenze per diventare consigliere». La ricetta del Psd'Az, preparata dallo stesso segretario cittadino: «Candidati, giovani o anziani fa poca differenza, disposti a impegnarsi anima e corpo per il bene della città. Nella nostra lista non ci sarà posto per chi ha velleità prive di passione». I tempi delle scelte: «Entro dicembre il panorama politico sarà molto più chiaro. Al voto mancano sei mesi, non è tanto: entro questa data i nostri simpatizzanti sapranno con chi e con quali temi affronteremo la campagna elettorale. Sarà un percorso chiaro. Sono gli altri, piuttosto, che dovranno trovare sintesi e candidati a sindaco». Chessa candidato sindaco sardista? «Mi piacerebbe lavorare per il partito. Da segretario».
Pietro Picciau