Rassegna Stampa

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Cagliari, scontro in Comune sul servizio rifiuti: "La città è sporca"

Fonte: web Castedduonline.it
29 ottobre 2015

 


L’opposizione attacca la gestione del servizio rifiuti in città dopo l’approvazione di ulteriori risorse per pulire strade e piazze. Marcello, Pd: “La città è cambiata in questi anni, non si possono fare paragoni con il passato”

Autore: Federica Lai il 28/10/2015 14:56

 


Servizio di igiene urbana e gestione rifiuti nel caos. È una delle lamentele più frequenti tra i cittadini, e ieri il caso è finito in Consiglio comunale in occasione dell’approvazione del piano economico finanziario riferito alla Tari. Il Comune stanzia altre risorse, 1,2 milioni, per potenziare la pulizia di strade e piazze. “In attesa che parta il nuovo sistema di raccolta rifiuti – ha spiegato l’assessore ai Servizi tecnologici, Anna Paola Loi – è necessario incrementare il servizio, in particolare il lavaggio e il diserbo in alcune zone della città, come per esempio via San Saturnino da dove arrivano diverse segnalazioni dei residenti”. Via libera al Pef, con 12 voti a favore e 19 contrari, ma non sono mancate le polemiche. “Lentamente la città si sta riempiendo di rifiuti – ha detto in Aula il consigliere di centrodestra Pierluigi Mannino – Una dimostrazione del fallimento totale di questa amministrazione nella gestione del servizio”.

Il dibattito. “State spendendo di più ma la città è sporca – ha sottolineato Alessio Mereu, Fratelli d’Italia – Non avete le idee chiare e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Il confronto con la precedente amministrazione è lampante: con le stesse risorse si riuscivano a tenere pulite strade e piazze”. A replicare dai banchi del centrosinistra è stato il presidente della commissione Servizi tecnologici. “Non stiamo sperperando risorse comunali – ha risposto Fabrizio Marcello – La città è cambiata negli anni, non si possono fare paragoni con il passato: basta pensare al centro storico che, mentre in passato si spopolava durante l’estate, ora è frequentato tutto l’anno”. Le risorse stanziate serviranno per acquistare nuovi cassonetti e potenziare la pulizia della città. “Pensavamo di passare al sistema porta a porta in tempi più brevi – ha detto in Aula il sindaco Massimo Zedda – ma per un problema che non dipende dal Comune è saltata l’aggiudicazione dell’appalto. E poi c’è il fatto che in città sembra si sia diffusa la moda del furto di cassonetti dell’umido: questi soldi serviranno anche per acquistare nuovi contenitori”.