L’allarme di Legambiente
Autore: Redazione Casteddu Online il 27/10/2015 17:26
Quaranta superamenti dei limiti consentiti di inquinamento nella centralina di via Cadello. E altri quaranta nel dispositivo sistemato in via Sant'Angelo a Monserrato. Rientrano nella norma, invece, i dati di via Perdalonga a Quartu dopo il superamento dell'anno precedente. Sono i numeri diffusi da Legambiente sulla base dei risultati ottenuti dalle centraline dell'Arpas nel 2014 dislocate nel cagliaritano.
“Nel corso degli anni – spiega l’associazione ambientalista - si è riscontrato che a Cagliari il trend d'inquinamento da PM10 rimane praticamente costante al contrario delle direttive della Comunità Europea che propongono il dimezzamento progressivo. Abbiamo anche attivato momenti di confronto con l’amministrazione comunale con una posizione costruttiva che portasse alla definizione di un obiettivo credibile e raggiungibile, basato su interventi effettuati principalmente sul traffico motorizzato. Ci è stato fatto notare che nonostante la numerosa rete di monitoraggio i dati provenienti dalle centraline del Comune non avevano il crisma della ufficialità e idoneità per poter adottare provvedimenti conseguenti. Abbiamo anche potuto prendere conoscenza di una inoperosa Centrale di monitoraggio capace di correlare in tempo reale i dati di Inquinamento, provenienti dalle Stazioni di rilevamento, con i dati di Traffico, provenienti invece dai sensori dei flussi di veicoli motorizzati. Centrali di questo tipo sono in grado di avere fotografie continue delle situazioni quotidiane della nostra città e permettere simulazioni al fine di assumere decisioni opportune sulla migliore regolamentazione del traffico. Purtroppo abbiamo anche preso atto che non solo non sono stati adottati dei provvedimenti per affrontare i risultati provenienti dalla rete di monitoraggio ma nel 2013 è stato disposto lo spostamento di due delle Stazioni di rilevamento a maggiori indici di inquinamento da PM10, Sant'Avendrace e Pirri, per ricollocarle in altre posizioni. La questione appare in totale contraddizione con le ripetute affermazioni di voler affrontare la questione dell’inquinamento da traffico per salvaguardare la salute dei cittadini”. E poi un appello al Comune, a cui viene chiesto “un esame complessivo della situazione dell’inquinamento atmosferico e lo studio di misure adeguate per ridurre il fenomeno”.