Ansa News

Quaranta superamenti dei limiti consentiti di inquinamento (se ne possono tollerare 35) nella centralina di via Cadello. E altri quaranta nel dispositivo sistemato in via Sant'Angelo a Monserrato. Rientrano nella norma, invece, i dati di via Perdalonga a Quartu dopo il superamento dell'anno precedente. Sono alcuni numeri diffusi da Legambiente sulla base dei risultati ottenuti dalle centraline dell'Arpas nel 2014 dislocate nel cagliaritano.
"Se teniamo conto del biennio 2013-2014 - spiega l'associazione ambientalista - emerge un dato veramente preoccupante per tutta la conurbazione cagliaritana". Gli sforamenti sono riferiti soprattutto ai mesi invernali nei quali ai dati dell'inquinamento da traffico si sommano quelli derivati dagli impianti di riscaldamento. "Bisogna sottolineare - argomenta Legambiente - che i 35 superamenti rispetto ai 50 g/m3 sulla media giornaliera sono un valore di soglia, adottato in Italia in deroga, in attesa dei limiti più restrittivi Ue.
Pertanto appare opportuno adottare tutti i provvedimenti per ridurre l'inquinamento, tenendo opportunamente conto delle indicazioni specifiche zona per zona che provengono dalla rete di monitoraggio del comune di Cagliari, sia per rispettare la normativa che per tutelare la salute dei cittadini".
"Si tenga presente - aggiunge l'associazione - che nelle regioni del Nord Italia i sindaci adottano in automatico opportune ordinanze appena si supera la quota 35". Legambiente parla anche di "uno studio europeo che ha coinvolto i ricercatori dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano che ha dimostrato una stretta relazione tra inquinamento atmosferico e rischio di tumori al polmone". Sos al Comune di Cagliari: gli ambientalisti chiedono all'amministrazione un esame complessivo della situazione dell'inquinamento atmosferico e lo studio di misure adeguate per ridurre il fenomeno.