Un milione e 900 mila euro per il centro storico - Presentato il bando per la riqualificazione di case e palazzi
Il bando è del 20 ottobre (scadrà fra un anno), ieri l'annuncio: un milione 932 mila euro a fondo perduto riservato ai privati per favorire il risanamento di case e palazzi del centro storico. La filosofia che ispira l'operazione può essere riassunta in tre fasi-guida: recupero e riuso degli alloggi, ricucitura dei quartieri più antichi con la città. Presentando il bando a palazzo Bacaredda, il sindaco Massimo Zedda e l'assessore all'Urbanistica Paolo Frau hanno sottolineato che «la concessione dei contributi a fondo perduto è a disposizione dei privati» per la «valorizzazione dei quartieri storici» e, dettaglio non trascurabile, delle «zone limitrofe». La mappa delle aree interessate: «Buona parte della città».
LE RISORSE Paolo Frau è stato prodigo di precisazioni. «Le risorse di 1 milione 440 mila euro sono messe a disposizione dalla Regione», ha spiegato l'assessore, «incrementabili sino a 1 milione 932 mila euro reperibili da bandi precedenti». Il sindaco ha ricordato i criteri-cardine per accedere ai contributi: «Il reddito annuo, inferiore o uguale a 45.205 euro e la metratura delle abitazioni - nei casi di recupero secondario - non superiore ai 95 metri quadrati». L'entità del contributo - ha chiarito lo staff tecnico dell'assessorato all'Urbanistica, presente alla presentazione del bando con Fabrizio Marcello, presidente della Commissione Servizi tecnologici, e Francesca Ghirra, presidente della Commissione Cultura - «varia a seconda dell'intervento proposto dal 20 al 30 per cento del costo totale».
GLI INTERVENTI Le opere che potranno ottenere il contributo, ha annunciato l'assessore Frau, «comprendono interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e di eliminazione delle barriere architettoniche». Nel dettaglio, si intende per “risanamento delle parti comuni”, interventi su: fondazioni, muri maestri, travi portanti, tetti e lastrici solari, scale, portoni d'ingresso, cortili, facciate, ascensori, impianti idrici e fognari, sistemi centralizzati (gas e elettricità), riscaldamento e condizionamento.
Per “recupero primario degli edifici” s'intende: consolidamento statico, risanamento igienico, restauro prospetti, fregi ed elementi decorativi, frontalini e ringhiere di balconi, infissi esterni, restauro delle coperture, adeguamento degli impianti, spazi aperti e cortili. Rientrano nel “recupero secondario dei singoli alloggi” lavori di: impermeabilizzazioni, pavimentazioni, rivestimenti, sanitari, tramezzi, barriere architettoniche, comfort ambientale, adeguamento impianti, infissi interni ed esterni.
LA DATA Gli edifici interessati dovranno essere costruiti entro il 31 dicembre 1974. Zedda: «Il bando di concorso si inserisce in un progetto ben più ampio di riqualificazione del territorio». Pur non essendo direttamente parte del progetto, la riqualificazione degli alloggi ricadenti nei quartieri storici e nel centro storico di Pirri anticipano di fatto quanto stabilirà (il Consiglio deve ancora approvarlo, trascorsi i sessanta giorni riservati alle osservazioni) il Piano particolareggiato del centro storico. Tutte le modalità di partecipazione e la documentazione necessaria sono nel sito istituzionale del Comune www.comune.cagliari.it.
GRADUATORIE Per favorire la rapidità degli interventi, gli uffici dell'assessorato - ha annunciato l'assessore Frau - «stileranno le graduatorie ogni quadrimestre». L'avvio servirà anche per capire. Zedda: «Valuteremo se e in quanto tempo si darà fondo ai finanziamenti disponibili e di quanto sarà necessario incrementarli». Ma già sindaco e assessore sono pronti a scommettere: «Il bando è un'opportunità ideale per riqualificare realmente gli alloggi del centro storico».
Pietro Picciau