GIOVEDÌ, 19 MARZO 2009
Pagina 2 - Cagliari
Massimo Zedda: «Devono andarci la Cineteca Sarda e la biblioteca»
CAGLIARI. Gli spazi culturali in città sono sempre più preziosi anche se, ultimamente, una serie di affidamenti diretti di settori collaterali (bar e mini ristorazione ecc.) stanno preoccupando gli addetti ai lavori. E questo timore è presente anche per la mediateca del Mediterraneo che si sta realizzando nell’ex mercato civico di via Pola. Si tratta di uno spazio culturale polivalente con all’interno la biblioteca comunale e la Cineteca sarda. Ed è importante che queste strutture ci siano e non vengano estromesse: rappresentano un punto fermo dell’attività culturale cittadina. «La Cineteca Sarda - spiega Massimo Zedda, consigliere comunale, recentemnte eletto anche alla Regione per La Sinistra - vanta quasi quarant’anni di esperienza e di professionalità qualificate».
La Cineteca Sarda nel campo della cultura cinematografica, continua Zedda, «è partner principale del Comune (insieme al consorzio Camù) ed è stato tra i soggetti promotori della partecipazione al bando Por relativo alle mediateche». I soggetti che hanno vinto il Por, che ha poi permesso di ottenere i quasi quattoridici milioni di euro per la realizzazione della struttura, sono il Comune (con l’intenzione di trasferirci la biblioteca che si trova ora in via Newton) e, appunto, la Cineteca Sarda (che vi trasferirà l’attività di viale Trieste).
Ma la mediateca del Mediterraneo, che si sta realizzando con criteri moderni, spazi ampi e posizione centrale (in via Pola), fa gola a molti. Da qui la necessità di ribadire, sottolinea Zedda, che vi sono strutture, che si sono guadagnate l’autorevolezza grazie a decenni di lavoro, che dovranno operare all’interno del nuovo spazio. Oltre al fatto che sono stati (come la Cineteca Sarda) promotori dell’iniziativa.
La ripartizione delle sale all’interno della mediateca è stata fatta su indicazione diretta della Cineteca Sarda, la quale ha esplicitamente richiesto ai progettisti la fruibilità all’interno della nuova struttura di una sala proiezioni, di depositi per mantenere il materiale audiovisivo, di uffici e di laboratori (di cui atualmente dispone in viale Trieste). Tali spazi, vista la natura stessa di partner del Comune nella partecipazione al bando e di covincitrice dello stesso, «sono assegnate alla Cineteca Sarda e per la loro fruizione non può essere previsto nessun bando», sottolinea Zedda. Solo gli altri spazi, «eventualmente disponibili possono essere oggetto di un bando di gestione. Non certo gli spazi affidati alla Cineteca».
Della mediateca si è discusso nella commissione comunale consiliare alla Cultura di venerdì scorso. L’appalto per la realizzazione dell’opera era stato affidato a fine gennaio del 2007 ma, trattandosi di un lavoro integrato, il vincitore ha dovuto elaborare il progetto esecutivo. Alla fine, dopo i controlli e le verifiche sulla fattibilità del progetto, l’amministrazione comunale ha consegnato i lavori, inziati a fine 2007.
Il progetto che si sta realizzando in via Pola prevede un centro culturale polifunzionale multimediale con all’interno spazi vari tra cui, come accennato, anche la biblioteca comunale e la Cineteca Sarda. Sin dalla passata consiliatura la polemica sull’attuale sede di via Newton della biblioteca aveva coinvolto l’amministrazione municipale, accusata di aver individuato un locale, sì, funzionale ma fuori mano. Oltre all’ampio spazio di consultazione per libri, giornali e altri materiali storici, nella mediateca vi saranno sale multimediali attrezzate di computer, uno spazio per mostre, una sala per proiezioni e confrenze di circa trecento posti e cinque esercizi commerciali (tra cui un punto ristoro), per i quai ci potrebbero essere i bandi per la gestione. (r.p.)