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Il Comune ha deciso di realizzarla, ma la strada che collega piazza del Carmine e via Sassari a via Angioj non è mai nata. E questa mancata realizzazione ha prodotto e continua a produrre, oltre al degrado, numerosi danni.
Almeno secondo quanto denunciano in una lunga missiva abitanti e negozianti della zona che raccontano tutta la storia della vicenda. E spiegano che 10 anni fa il Comune ha preteso la cessione a titolo gratuito delle aree centrali del vicolo in subordine al rilascio della concessione edilizia per la realizzazione dell’immobile, incamerando gli oneri di urbanizzazione primaria senza aver ancora provveduto a realizzarla. Non solo, non avendo realizzato i sottoservizi, ha di fatto obbligato la proprietà dell’immobile ad eseguire gli stessi a proprie spese per dell’ottenimento dell’abitabilità dell’edificio.
Ha poi concesso a titolo oneroso al condominio del nuovo stabile la licenza di passo carrabile per l’accesso dei parcheggi interrati allo stesso, ma nel contempo, non riconosce nel vicolo il servizio di rimozione auto.
Infatti lo stesso vicolo, all’imboccatura con piazza del Carmine rimane di proprietà privata e “il mantenimento del regime di proprietà privata è utile al Comune per il mantenimento di tanti parcheggi in concessione al personale del Tar e della Rappresentanza del Governo (ospitati nello storico edificio all’angolo tra via Sassari e piazza del Carmine, ndr)” accusano residenti e negozianti che malignano come “l’apertura della strada al pubblico, non si concilierebbe con il mantenimento di questo privilegio, nel numero di posti auto e nell’assetto attuale”.
Manca anche l’illuminazione pubblica, alla luce provvedono i condomini del nuovo stabile che da anni la tengono in funzione a loro spese.
Così residenti e commercianti puntano l’indice sull’ “indecoroso stato del vicolo, dormitorio e area bivacco per male intenzionati e vagabondi, fatto oggetto di latrina pubblica ed altro.
L’amministrazione ha inserito nel piano triennale delle opere pubbliche (2013/2015) l’intervento di apertura del vicolo a strada. Tuttavia ad oggi l’opera non sarebbe stata appaltata mentre lo sono state le vie limitrofe. “Forse che l’amministrazione comunale troppo sensibile al ruolo di Tar e Rappresentanza del Governo, preferisce soprassedere nell’appalto dei lavori del vicolo e mantenere per tali enti il privilegio dei parcheggi riservati a danno dell’intera collettività?”, accusano nella missiva gli abitanti di Stampace basso, “con ciò ritenendo che il personale di altri enti pubblici, quali Poste e Scuola elementare o aziende private, degli esercizi commerciali, dei residenti possano e debbano trovare parcheggio a pagamento a 150 metri dalla piazza del Carmine, nell’ampia area di piazza Matteotti, mentre i funzionari di Tar e della Rdg, per l’alto ruolo ricoperto non debbano affaticarsi facendo due passi a piedi?”