Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cultura della domenica

Fonte: L'Unione Sarda
26 ottobre 2015

 


Dall'opera di Tellas alle arpe, alle poesie in mare - Folla a Sant'Avendrace, Castello, Sant'Elia e Parco della musica

 


D'accordo, il Poetto va bene. E, perché no?, anche il mercatino di viale Trento può meritare una visita. Ma la domenica dei cagliaritani è anche altro. Magari, vale la pena di dedicare il giorno di riposo alla cultura. Proprio quello che è accaduto ieri: musica, street art, teatro, poesia hanno idealmente percorso la città in lungo e in largo.
L'OPERA D'ARTE Per molti, moltissimi è stata una scelta: il Parco della musica, piazza Carlo Alberto, il Lazzaretto sono stati scelti da chi ha deciso di trascorrere la domenica all'insegna della cultura. Ma ci sono stati anche quelli che inconsapevolmente sono stati testimoni della nascita di un'opera d'arte: nell'ambito delle iniziative della “Capitale italiana della cultura”, il cagliaritano Tellas, definito dall'Huffington Post uno tra i venticinque street artist più geniali del mondo, ha cominciato a realizzare la facciata di un palazzo comunale di via Tevere, a Sant'Avendrace («Uno dei miei quartieri preferiti», scrive nel suo profilo Facebook): dipingerà un paesaggio marino che simboleggia il tentativo di emersione sociale dei residenti. «Sono andata casa per casa», racconta la capocondominio Giannina Deiola, «a convincere gli inquilini. Aspettiamo di vedere il risultato finale ma siamo entusiasti». Domenica prossima, l'opera sarà inaugurata con una festa nella quale ci sarà anche un “cake contest”, una gara di torte tra le pasticcerie del quartiere.
IL CONCERTO Mentre Tellas lavorava a Sant'Avendrace, piazza Carlo Alberto ospitava un'edizione “in trasferta” di “Suono al civico”, la manifestazione musicale che anima i balconi di Villanova. A mezzogiorno in punto, le arpe dell'argentino Lucas Petroni e del cileno Cristian Rodriguez Faundez, accompagnate dalla chitarra di Francisco Moncada e dalla voce di Carolina La Canarito, hanno riempito di magia il caratteristico angolo di Castello. L'anteprima del festival internazionale “Arpe del mondo”, ideato da Raoul Moretti, ma, soprattutto, l'iniziativa di un piccolo gruppo di cittadini che porta cultura nei quartieri. «Un format», dice Valentina Sanna, una delle promotrici di “Suono al civico”, «che funziona senza chiedere il sostegno delle istituzioni».
LA POESIA Una domenica di cultura vissuta anche nei quartieri periferici. Il Lazzaretto ha ospitato “Approdi”, la festa d'arte e comunità organizzata da Carovana Smi, Indisciplinarte e dalla cooperativa Sant'Elia 2003. Nei giorni scorsi, l'artista francese Pauline Fondevila ha realizzato “Promessa del mare”, un'installazione di piccoli velieri con poesie e aforismi. Quelle piccole imbarcazioni sono finite in mare, guidate dai giovani velisti dello Yacht club Cagliari. E, al largo del Lazzaretto, hanno incontrato un'imbarcazione arrivata da Su Siccu dove si sono esibiti attori e musicisti che hanno avuto come spettatori i pescatori del quartiere a bordo delle loro barche. Uno spettacolo seguito anche da tanti residenti affacciati alla balaustra sul mare.
LA MUSICA Affollatissimo, sin dalle prime ore del mattino, anche il Parco della musica che ha ospitato la rassegna di Slow Food “Orti, arti e giardini”. Un evento dove è stato protagonista anche lo spettacolo: dalle 10.30 alle 17, per i concerti promossi dal Teatro lirico di Cagliari per “Jura roots”, si sono alternati sul palco sistemato davanti al laghetto artisti come Reverendo Jones, Arrogalla, i tenores Supramonte di Orgosolo e Rossella Faa.
Marcello Cocco