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Dopo la levata di scudi dei sindaci del Sassarese e della Gallura e dei consiglieri regionali, anche del centrosinistra, dei due territori che hanno chiesto "pari dignità" rispetto a Cagliari nella riforma degli enti locali, arriva lo stop dalla Giunta regionale. Contrario alle opzioni proposte alla Commissione Riforme - città metropolitana a Sassari e provincia del Nord Est in Gallura - l'Esecutivo frena sulle modifiche al riordino, mentre domani, secondo quanto appreso, i consiglieri regionali del Sud dell'Isola dovrebbero riunirsi per definire una linea nel merito della questione. "Lo schema di riordino del sistema degli Enti locali in Sardegna è scritto a caratteri cubitali nel programma di governo di questa Giunta e nel Disegno di legge n. 176 approvato a dicembre. È molto chiaro e non è mai cambiato - afferma l'assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu - Lo schema prevede una città metropolitana a Cagliari, necessaria per rispondere in modo adeguato alle esigenze di governo delle complessità dell'unico polo urbano con un territorio caratterizzato da elevata densità abitativa, interdipendenza dei centri abitati, intensa concentrazione di attività produttive - precisa l'assessore Erriu - Si tratta di una città diffusa, riconosciuta tale da Istat, Eurostat e Ocse. Il resto del territorio regionale sarà governato attraverso i Comuni e altri livelli di cooperazione intercomunale con poteri, competenze e funzioni adeguati a rispondere ai fabbisogni amministrativi dei territori e alle loro caratteristiche socio-economiche". "Nell'attesa della definitiva soppressione, successiva alla modifica della Costituzione, le Province rimarranno il minimo indispensabile e comunque saranno enti di secondo livello fortemente depotenziati - prosegue l'esponente dell'esecutivo Pigliaru -. Altra questione rispetto al tema del riordino istituzionale, che deve consentire anzitutto una governante efficace dei servizi e delle funzioni a beneficio dei cittadini amministrati, è la perequazione e il riequilibrio territoriale da effettuarsi con idonee politiche di sviluppo. La Giunta - conclude Erriu - è pronta, su questo punto, ad investire su importanti progetti di sviluppo per grandi aree, valorizzando le caratteristiche dei territori".